Tanti saluti al rosso di Mediaset Premium e, con in cantiere un progetto SVOD insieme a Vivendi e le sinergie con la radio, il Biscione pensa a conquistare anche altre emittenti europee.
Mediaset torna ad investire o, almeno, questo è il messaggio che ha tenuto a far passare il suo ad Piersilvio Berlusconi, a margine della presentazione dei palinsesti autunnali. L’amministratore delegato, ci tiene a evidenziare come “il media del futuro sarà la televisione generalista”, evidenziando come tutti i player esteri che arrivano in Italia, come Sky o Discovery, si buttano proprio per questo su progetti di questo tipo. E così Mediaset, liberatasi della pesante zavorra chiamata Premium, torna a concentrarsi sul business che meglio gli riesce e gli investimenti di cui parla Berlusconi, non sarebbero soltanto riferiti ad un leggero aumento delle produzioni proprie ma anche all’ingresso in mercati esteri. Se da un lato la collaborazione con Vivendi dovrebbe, dal 2017, produrre una piattaforma di streaming online unica per Germania, Italia, Spagna e Francia, dall’altro Berlusconi non nasconde l’intenzione di creare reti generaliste in Germania, Francia e Regno Unito (quest’ultima dipenderà molto dagli sviluppi del caso Brexit). L’azione ricorda tanto la conquista dell’Italia fatta pezzo per pezzo e, magari, qualcuno potrebbe far notare al Biscione che usando la rete si farebbe prima, piuttosto che comprando una tv in ogni paese. Per il momento, tuttavia, la questione rimane soltanto teorica, vista l’imprevedibilità della situazione che rende, secondo l’a.d., impossibile persino farsi un’idea dell’andamento in chiusura di anno. Al netto dell’adulazione della cara tv generalista, tuttavia, sembra che Mediaset stessa preferisca diversificare. A questo proposito, da non dimenticare sono gli investimenti sulla radio: R101 sarà integrata a 105 e a Virgin, mentre RMC, come già noto, rimarrà ad Alberto Hazan, deus ex machina di Finelco, con il quale si preannunciano “grandi collaborazioni”. (E.V. per NL)