L’inserimento del canone RAI sulla bolletta relativa all’utenza elettrica ha fatto registrare 5,5 mln di abbonati in più nel 2016, oltre che un significativo recupero di gettito.
Difatti, come spiega il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi (foto), gli abbonati nel 2015 erano 16,5 mln mentre lo scorso anno sono arrivati ad essere 22 mln, consentendo così di abbassare la tassa del canone Rai dai famosi (e scomodi?) 113,5 euro (nel 2015) ai 90 euro del 2017 (con un passaggio intermedio nel 2016 quando il canone ammontava ad euro 100). Il gettito lo scorso anno ammontava a 2,1 mld: le imprese elettriche hanno addebitato un totale di 2,268 mln di euro in bolletta e di questi, al 31 dicembre 2016, ne risultano riscossi 2,143 mln. Solo il 5% dell’importo complessivamente addebitato, quindi, non è stato pagato dai cittadini entro fine anno, una morosità, questa, in linea con quella dell’elettricità in generale, continua Orlandi, e comunque in parte ancora possibile da riscuotere nel 2017 dietro attività di sollecito (come si legge nel documento dell’Agenzia delle Entrate relativo all’audizione svoltasi a Roma in data 10 maggio al cospetto della commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria). Per quanto riguarda le dichiarazioni ufficiali questi i numeri: nel 2016 sono state 547 mila le dichiarazioni per la non detenzione di un apparecchio televisivo (con validità annuale) mentre nel 2017 se ne contano 485 mila; 566 mila, invece, le dichiarazioni per la presenza di altra utenza elettrica da addebitare (dichiarazione che non deve essere ripetuta annualmente). Infine, nel 2016 risultano esenti dal pagamento del canone 131 mila cittadini over 75 con un reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro (ai sensi dell’art.1, comma 132, L. 244 del 24 dicembre 2007) e circa 5 mila contribuenti per effetto di convenzioni internazionali, riporta il documento ufficiale scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Per riassumere, aumento degli addebitati, diminuzione del canone da pagare. L’ex premier Renzi festeggia: “Non è fantastico? Se paghiamo tutti, paghiamo meno”. Ma afferma di avere altri progetti a riguardo: “Ho in mente altre iniziative sul canone che continua ad essere una tassa esosa. Ma il concetto che vale per il canone vale per tutto. Se combattiamo l’evasione abbiamo i soldi per fare scelte coraggiose”. (L.M. per NL)