Il commissario Ue alle Tlc, Viviane Reding, ha inviato una “lettera urgente” al ministro romeno Karoly Borbely, chiedendo di motivare la decisione entro il 26 settembre, e avvertendo che “non esiterà nemmeno un attimo a proporre dei provvedimenti giuridici se l’indipendenza dell’Authority delle telecom in Romania non viene pienamente rispettata”.
“L’indipendenza dei regolatori nazionali delle telecom è uno dei principi base dei regolamenti Ue”, dichiara Reding in un comunicato. “E’ nell’interesse della regolamentazione corretta, della concorrenza efficace e dei consumatori delle telecom che i regolatori siano indipendenti nella gestione quotidiana dei loro compiti”, continua il commissario.
Reding sottolinea quindi che “il mandato del capo di un’Authority nazionale sulle telecom dovrebbe essere interrotto soltanto in base a motivazioni chiaramente predefinite e ben giustificate”.
Il presidente dell’Authority romena, invece, è stato licenziato il 18 agosto scorso; la magistratura ha bloccato il provvedimento, e il governo del premier Calin Popescu Tariceanu ha reagito adottando un decreto per superare l’ostacolo che ha ristrutturato d’urgenza l’intera struttura dell’Autorità di regolamentazione, scavalcando il Parlamento che stava discutendo una legge di riordino del settore.