Non c’è andato certo leggero, il viceministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani, intervenuto nel corso della trasmissione di Radio2, "Un giorno da pecora".
Diciamo che Romani (foto), che di norma non brilla per simpatia e non fa nulla per migliorare questa sensazione, è passato sulla Rai e sulle sue trasmissioni di punta, con la stessa delicatezza di un tifone nel Golfo del Messico. Ha avuto una parola per tutti, specie per quelle trasmissioni e quei tg poco graditi al Governo e, in particolare, al Presidente del Consiglio (che, poi, è la stessa cosa). Ha iniziato etichettando prevedibilmente la Dandini "peggio di Santoro", ha continuato (come da menù) accusando di disinformazione il Tg3 e RaiNews 24 e si è rifugiato, infine e scontatamente, nell’unica (per lui) isola felice della concessionaria pubblica: il tg del vituperato Minzolini. Ma andiamo con ordine. "La Dandini è scoraggiante", ha esordito Romani, evidentemente dimenticandosi d’essere viceministro del MSE (vice si fa per dire, visto che manca il rettore del dicastero, ancora affidato all’interinato del premier, che evidentemente ci sta prendendo gusto…), pertanto deontologicamente tenuto a mantenere un certo distacco dai contenuti delle trasmissioni. "In campagna elettorale, quando non poteva fare il programma con ospiti politici, ha invitato solo giornalisti chiaramente di sinistra facendo, di fatto, campagna elettorale. Per non parlare poi delle sue domande retoriche e preconfezionate", ha continuato Romani. Come non parlare, poi, dell’odiato Tg3, che "fa danni per 30 minuti" o della scomoda RaiNews 24, che fa "disinformazione per 24 ore". Per fortuna che c’è il Tg1 del Minzo che, ha candidamente ammesso Romani, "non mi dispiace, è quello che guardo se voglio essere sicuro di essere informato in una maniera ragionevolmente corretta". Insomma, frasi da copione che più che irritare hanno fatto sbadigliare per la loro prevedibilità. L’irascibile Romani, poi, se l’è presa anche con il povero attore Elio Germano (orgoglio per l’Italia per la sua Palma d’Oro a Cannes), reo d’essersi lasciato scappare, al momento della consegna del prestigioso premio nella kermesse francese, una piccola battuta dettata dall’euforia. "L’Italia è meglio della sua classe dirigente", aveva detto. "E’ una battuta scontata e idiota – ha ribattuto il viceministro – È come se io dicessi che l’Italia è migliore degli attori che abbiamo". No comment. "Quelle di Romani – ha detto Garimberti, cercando di buttare acqua sul fuoco – sono opinioni a titolo del tutto personale, da semplice telespettatore. Opinioni rispettabili, ma anche opinabili, che non influenzeranno il suo lavoro né il rapporto istituzionale che c’è con la Rai". Troppa acqua, invero: che le opinioni "personali" di un viceministro con delega alle Comunicazioni finiscano per non influenzare il lavoro dei dipendenti pubblici dell’azienda televisiva di Stato è infatti altrettanto opinabile. Corradino Mineo, direttore di RaiNews 24, chiamato in causa, ha comunque detto che lui rimarrà al suo posto, nonostante le voci di una sua sostituzione girino da mesi. Il segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Carlo Verna, ha invece avuto comprensibili parole dure nei confronti delle dichiarazioni di Romani. "Tg3 e RaiNews24 – ha detto – sono due testate del servizio pubblico, apprezzate e seguite da molti italiani ma da tempo nel mirino di quei settori della maggioranza vicini al premier". Nulla da aggiungere. (L.B. per NL)