Lettera aperta
“Il CODACONS è impegnato dal 1996 nella tutela del territorio e dei consumatori romani dall’inquinamento elettromagnetico, dovuto agli insediamenti radiotelevisivi e di radiotelefonia. Fu del CODACONS il ricorso al TAR che portò alla prima revoca dell’autorizzazione di un’antenna radiobase, al civico 184 di Corso Vittorio; sempre del Codacons la difesa dei cittadini di Cesano, con due vittorie in Corte di Cassazione, in tema di giurisdizione e in tema di riconoscimento della propagazione delle onde come getto di cose.
Nei dodici anni di questa battaglia è stata ed è indispensabile la partecipazione delle istituzioni, che hanno il compito di garantire la sicurezza sanitaria della popolazione e la tutela ambientale, nella osservanza del principio di precauzione. In passato è risultato importante la collaborazione dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) con il Comune di Roma per la valutazione del rischio connesso alla installazione dei nuovi impianti radio, radiotelevisivi e radiobase. La collaborazione è cessata con la costituzione dell’ARPA Lazio, cui sono stati demandati compiti di vigilanza precedentemente assolti dall’ISPESL sul territorio nazionale.
Ora l’ISPESL torna ora a collaborare con i municipi romani. Il Municipio XIII (Monteverde) gli avrebbe affidato la mappatura elettromagnetica del territorio e il Municipio XX (Cassia) collabora con l’Istituto in un programma di divulgazione scientifica sulla valutazione del rischio domestico e ambientale e del rischio elettromagnetico. Sabato scorso la prima conferenza a Cesano, con la partecipazione del Direttore Generale dell’Istituto, dott. Sacerdote, il cui intervento, che ha sottolineato l’impegno dell’Istituto nei rischi domestici e ambientali oltre che lavorativi, è stato particolarmente apprezzato.
In entrambe le iniziative è importante allargare la partecipazione alle associazioni ambientaliste e di tutela dei consumatori, anche in sede di programmazione. L’allargamento deve interessare tutto il territorio romano. E’ un impegno che chiediamo, oltre che ai Presidenti dei Municipi XIII e XX, al Sindaco di Roma Gianni Alemanno in prima persona.