Mentre sul tavolo di Anna Ascani, sottosegretaria al Mise, c’è il dossier con le richieste degli operatori di spostare le imminenti scadenze della attuale road map, che prevede spegnimenti già da ottobre 2021, si rincorrono le ennesime voci.
Che il rispetto della road map ministeriale sia ormai impossibile (salvo generare incidenti di percorso di rilevante entità) è ormai un dato di fatto.
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Bocciati
Addirittura alcune di primo livello e una oggetto di doppia bocciatura (Emilia Romagna) sulla base di una controversa analisi attraverso un software della Fondazione Ugo Bordoni con criteri di funzionamento ignoti agli operatori e certamente differenti dagli altri sistemi di elaborazione. Circostanza su cui il TAR Lazio è già stato chiamato ad esprimersi.
Ma poi la banda arrivò e allora tutto passò
Solo una volta acquisita la consapevolezza della capacità trasmissiva disponibile – che non può che passare dalla conoscenza del numero dei mux areali (di primo e secondo livello) attivabili – si dovrebbe poter stabilire il numero dei fornitori di servizi di media audiovisivi trasportabili.
La spedizione dei 1000 (almeno)
Logica vorrebbe quindi che i bandi per FSMA (cui concorreranno non meno di un migliaio di titoli eserciti sui quasi 4000 rilasciati nel tempo) seguissero la conclusione delle procedure di attribuzione delle frequenze rimesse a bando. Istruttorie che difficilmente potrebbero concludersi prima di fine luglio, qualora la pubblicazione avvenisse settimana prossima. E naturalmente siamo decisamente più che ottimisti con questa previsione.
Chi vusa pusé, la vacca l’è sua
Ma non vi sono solo il migliaio di domande dei fornitori di servizi di media audiovisivi da processare da parte del pugno di funzionari ministeriali in forze al dicastero. Vi è anche la complessa procedura di negoziazione della capacità trasmissiva da parte degli utilmente collocati in graduatoria (e torniamo sul fatto che per stabilire quanti possano essere occorrerebbe prima avere il quadro dei mux assentiti).
Dare i numeri
Road Map Deadline
Senza considerare che anche nella migliore delle prospettive le emittenti non avrebbero tempo per informare gli utenti dei cambiamenti di LCN, come tutto ciò possa essere concluso entro settembre 2021 è un mistero.
Rumors
Ma le voci di cui davamo conto in apertura parlano addirittura della possibile pubblicazione dei bandi FSMA prima della conclusione delle nuove procedure di assegnazione delle frequenze non attribuite in prima battuta.
Liste di prenotazione
Una logica, se i rumors fossero confermati, che ci sfugge.
Salvo che all’esito dei bandi si definisca meramente un elenco di sostanziale prenotazione senza indicazione della soglia di collocazione utile, rimandando alla fase successiva la relativa definizione di chi è dentro e chi è fuori, sarebbe infatti inspiegabile come il carro possa stare davanti ai buoi.