(Franco Abruzzo.it) – Livorno, 6 dicembre 2008. «Ci volevano morti, ma siamo ancora qui, qui resteremo, da qui ricominceremo. E voglio proprio vedere come, quando e con quali presunte motivazioni qualcuno proverà ancora a tappare la bocca al Corriere di Livorno». Con queste parole Giancarlo Padovan, da oggi direttore ad interim e presidente della Adriano Sisto editore, cooperativa proprietaria del quotidiano livornese che ha come finanziatore il calciatore Cristiano Lucarelli, annuncia il ritorno in edicola del Corriere di Livorno, nonostante lo sciopero di 10 giorni proclamato ieri dalla quasi totalità della redazione a causa delle contestazioni mosse dalla proprietà al direttore Emiliano Liuzzi. Nell’ editoriale che uscirà domani sul giornale, e di cui è stata fornita una anticipazione, Padovan scrive: «Indire uno sciopero che, di fatto, avrebbe rappresentato la pietra tombale sull’iniziativa di un uomo, Cristiano Lucarelli, finanziatore dell’impresa fin dal primo giorno, è stato irresponsabile, illogico e immorale. Credo che nessuna azienda, con la crisi che sta colpendo le economie mondiali, potrebbe sopportare dieci giorni di inattività. A rischio sarebbero almeno una quindicina di posti di lavoro. Non vogliamo perderli e non li perderemo. “Meno che mai ci impensierisce la posizione della Fnsi che, tutto trascurando e molto ignorando, non ha perso tempo ad esprimere solidarietà ai lavoratori in sciopero. Tornare in edicola era fondamentale e l’assemblea della nostra cooperativa ha deliberato la ripresa delle pubblicazioni chiedendomi di assumere, ad interim, la direzione della testata”. (ANSA).
GIORNALE di LUCARELLI IN EDICOLA. FNSI E AST: GRAVE ATTO.
Livorno, 6 dicembre 2008. «Con ogni probabilità domani sarà in edicola una edizione del ‘Corriere di Livornò realizzata senza l’apporto della redazione, anzi contro la legittima decisione di astenersi dal lavoro assunta dall’assemblea. È un atto gravissimo». Lo affermano la Fnsi e l’Associazione stampa toscana. «Si tratta di una scelta che punta ad inasprire il conflitto proprio quando sarebbe necessario aprire un confronto per fare uscire il quotidiano livornese da una situazione che rischia di danneggiarlo fortemente. Il Sindacato dei giornalisti – a tutti i livelli: nazionale, regionale ed aziendale – non intende tollerare una simile provocazione senza reagire ed invita l’editore ad un ripensamento onde evitare un pesante inasprimento del conflitto». Il giornale ha come finanziatore il calciatore Cristiano Lucarelli. (ANSA).
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CORRIERE LIVORNO: SCIOPERO di 10 GIORNI. POSSIBILE STOP A PUBBLICAZIONI
Livorno, 5 dicembre 2008. «Non subiremo questo danno. Non credo che il giornale non sia in edicola per 10 giorni. Domani parleremo con i giornalisti, molti sono anche soci della cooperativa proprietaria del Corriere di Livorno e decideremo cosa fare. La decisione ultima spetta alla cooperativa Adriano Sisto editore, da me presieduta. Se poi prevarrà l’ipotesi che il finanziatore (Cristiano Lucarelli, ndr) non ripianerà più i debiti sospenderemo le pubblicazioni». Con queste parole Giancarlo Padovan, presidente della cooperativa proprietaria del Corriere di Livorno, replica all’ assemblea dei redattori che ha indetto 10 giorni di sciopero a seguito delle contestazioni che la cooperativa ha mosso al direttore Emiliano Liuzzi, contestazioni che potrebbe portare anche al suo licenziamento. «Siamo onorati dal confronto con la parte della redazione che è in agitazione e saremmo lusingati se il direttore dichiarasse anche quali sono le contestazioni a lui mosse. Credo che potrebbe esserci anche materiale su cui l’ Ordine potrebbe avviare un intervento», ha aggiunto Padovan ricordando che ieri sera, durante l’ assemblea di redazione, un collega contrario allo sciopero «è stato minacciato». «Voglio sottolineare un aspetto grottesco di tutta la vicenda – ha concluso Padovan – alcuni giornalisti del Corriere di Livorno sono soci della cooperativa, quindi sono padroni che scioperano contro loro stessi». (ANSA)
EDITORIA. LIVORNO:SCIOPERA 10 GIORNI CORRIERE DI LUCARELLI
Livorno, 5 dicembre 2008. Da domani e per dieci giorni, il Corriere di Livorno non sarà in edicola per uno sciopero proclamato dall’assemblea dei redattori convocata d’urgenza la scorsa notte con inizio alle 24. Lo rende noto un comunicato firmato dall’assemblea dei redattori del quotidiano. “Lo sciopero – si legge nella nota – è stato indetto come risposta alle azioni con le quali l’Adriano Sisto Editore, che ha come finanziatore il calciatore Cristiano Lucarelli, sta mirando sistematicamente a stravolgere la natura e i principi del lavoro giornalistico oltre che dei diritti dei lavoratori, rimasti al di fuori di ogni scelta aziendale”. Nella nota, i redattori del quotidiano fanno accenno a “una situazione di incertezza e di precarietà acuita da un clima di tensione creato all’interno della redazione da parte dell’azienda che ha fatto leva su presunte irregolarità mai avvenute. Tutto con l’unico obiettivo di dividere il gruppo di lavoro che, con sacrifici e professionalità – conclude il testo – ha costruito un giornale diventato ben presto una voce significativa per il pluralismo dell’informazione nella città di Livorno”. (ANSA)