da Franco Abruzzo.it
D’ALEMA: «NESSUN ESPROPRIO A MEDIASET NEL PROGRAMMA DEL PARTITO DEMOCRATICO».
Roma, 20 febbraio 2008. L’esponente del Pd, intervistato dal direttore del Gr Antonio Caprarica a Radio Anch’io, interviene sulla polemica sollevata dall’idea di riassetto del sistema tv lanciata da Antonio Di Pietro. «Nel programma del Partito Democratico non si prevede l’esproprio di due reti di Berlusconi». Massimo D’Alema, già presidente del Consiglio, ministro degli Esteri ed esponente di spicco del Pd, interviene dai microfoni di Radio Uno sulla polemica sollevata dalle dichiarazioni di Antonio Di Pietro sul riassetto del sistema radiotelevisivo italiano. Il programma del Pd – ha spiegato D’Alema ad Antonio Caprarica, direttore del Giornale Radio e conduttore di Radio Anch’io, la trasmissione che ha visto l’intervento del vicepremier – «è più equilibrato».
(http://www.agendacomunicazione.it/?id=1563&tsd=1).
INFORMAZIONE. UNA SOLA RETE A MEDIASET, I DIRETTORI PROTESTANO
Le esternazioni di Antonio Di Pietro, che ha annunciato il piano di riassetto del sistema radiotelevisivo dell’Italia dei Valori, scatenano la reazione dei direttori dei tre telegiornali del gruppo di Cologno Monzese, Mimun, Fede e Mulè, che ieri sono intervenuti in diretta sulla questione.
Ore 18,30 del 19 febbraio, su Italia Uno va in onda Studio Aperto. Appare in video il direttore Giorgio Mulè, che legge un intervento molto duro sulla proposta, avanzata da Antonio Di Pietro, di lasciare una sola rete televisiva agli editori privati, come Mediaset. Ore 19, su Rete 4 va in onda il Tg4. Il direttore Emilio Fede replica il copione seguito da Mulè, e attacca duramente l’ex pm. Ore 20, su Canale 5 va in onda il Tg5. E tocca a Clemente J. Mimun esprimere le proprie opinioni sulla proposta dell’ex ministro.
Tutti i direttori dei telegiornali Mediaset, nell’ambito di una strategia che sembra sia stata concordata da un giro di telefonate, hanno criticato duramente il piano di Di Pietro e invocato un chiarimento da parte del Partito Democratico (alleato dell’Idv) e di Walter Veltroni in particolare, chiedendo lumi sulla posizione del Pd sulla questione. (http://www.agendacomunicazione.it/?id=1559&tsd=1).