Il Codacons interviene in merito alla vicenda dei ripetitori installati sul Crocifisso di Drapia in Calabria, che hanno suscitato proteste da più parti.
"Si tratta di uno scempio particolarmente fastidioso, perchè coinvolge un simbolo religioso e urta la sensibilità dei credenti – spiega l’associazione – Non solo i ripetitori vanno rimossi subito, ma occorre risarcire i cittadini del luogo per il danno subito. La presenza di tali apparecchiature, infatti, danneggia irrimediabilmente il paesaggio e l’ambiente, con conseguenza negative anche per il turismo nella zona". "La società telefonica proprietaria dei ripetitori deve disporre un risarcimento automatico per i residenti e per il Comune interessato. In caso contrario – conclude il Codacons – i cittadini potrebbero intentare azioni legali per i danni al paesaggio e al proprio credo religioso".