Riforma professione forense. Le Associazioni imprenditoriali scrivono a Governo e Parlamento. Nuovo testo mette a rischio liberalizzazioni e concorrenza

Sarà dura che la proposta di riforma della professione forense del CNF passi. Almeno nell’attuale formulazione. Sono, infatti, ormai troppi i fronti di contestazione aperti contro di essa.

Dopo gli studenti, i giovani avvocati e i microstudi, entrano in gioco, per contrastare un testo effettivamente discutibile, anche i grossi calibri. Una "forte preoccupazione sul testo di riforma dell’ordinamento forense all’esame della Commissione Giustizia del Senato" è stata avanzata da dodici associazioni di imprese (Abi, AGCI, ANIA, Assogestioni, Assonime, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria, CNA, Legacoop), in una lettera inviata a Governo e Parlamento. I soggetti portatori di interessi diffusi "esprimono perplessità sulle disposizioni del nuovo testo che amplia l’ambito delle attività riservate agli avvocati e incrementa i costi a carico di imprese e cittadini". Nel centro del mirino il fatto che la proposta di riforma estende, fra l’altro, l’ambito delle attività riservate agli avvocati a compiti attualmente svolti dai legali interni delle imprese, anche se non iscritti all’albo, e dalle associazioni. avvocati romani - Riforma professione forense. Le Associazioni imprenditoriali scrivono a Governo e Parlamento. Nuovo testo mette a rischio liberalizzazioni e concorrenza"Non è pensabile – si legge nella lettera – che in un sistema moderno solo chi aderisce al registro professionale possa garantire la prestazione e l’effettiva qualità dei servizi legali. Se le nuove disposizioni venissero approvate – fanno notare le associazioni – le imprese dovrebbero rinunciare alle funzioni legali interne e sarebbero costrette a rivolgersi ad avvocati esterni per tutte le attività, e non solo per quelle di difesa in giudizio. Inoltre le associazioni imprenditoriali non potrebbero continuare a svolgere l’attività di consulenza e assistenza stragiudiziale a beneficio delle associate, determinando un impatto rilevante sul piano organizzativo e sui costi, in particolare per le piccole e medie imprese". Le associazioni chiedono pertanto una profonda riconsiderazione dell’impostazione e dei contenuti di una riforma che rischia di allontanare il Paese dai principi essenziali di liberalizzazione e concorrenza, presupposti necessari di ogni moderna economia di mercato", conclude la nota congiunta.

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER