”Chi fa una professione, e’ una impresa. Questa distinzione tra impresa e professionisti dei servizi non ha senso. La riforma forense e’ un pericolo in se’, ma avra’ anche un effetto a cascata: si tornera’ a un regime vincolistico che e’ tutto il contrario di quello di cui ha bisogno il nostro paese, che ha bisogno di liberta”’.
A bocciare la riforma forense e’ il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricala’, al termine di un convegno che si e’ svolto a San Macuto. ”Non sono molto appassionato – ha detto – al tema della certificazione, immaginiamoci poi di certificare i professionisti. Noi – ha proseguito – perderemo posti di lavoro se passera’ questa legge, e molti di piu’ se passeranno le leggi che seguiranno. La mia preoccupazione e’ che andiamo a creare nuovi ordini, che sono ordini di serie B, e a noi gia’ non piacciono gli ordini di sere A. Non vorrei – ha concluso – che tutto fosse estremamente tipizzato, perche’ tutto quello che e’ tipizzato e’ resistenza al mercato. Dobbiamo cercare di fare un minimo di chiarezza rispetto ai consumatori a valle, non a monte. Il Parlamento deve fare in fretta perche’ questa legge con le modifiche minime servira’ a tamponare tutte le altre che verranno subito dopo l’approvazione della legge di Riforma Forense”. (Asca)