L’OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura) propone i suoi cinque punti. Costituente per le riforme, efficienza e managerialità negli uffici giudiziari, riforma dell’ordinamento forense, agevolazioni fiscali per i giovani professionisti e misure immediate per la giustizia civile.
Sono queste le cinque richieste che l’Avvocatura rivolge al nuovo Governo nel settore della giustizia. “Chiediamo – ha detto Michelina Grillo, presidente OUA – una Costituente per la Giustizia, che si vari un osservatorio sul bilancio e sui dati statistici di questo settore, l’adozione e la diffusione negli uffici giudiziari di modelli basati sulla managerialità, la riforma dell’ordinamento forense. Chiediamo un gesto simbolico, ma concreto – ha proposto sempre la Grillo – che dia il senso dell’attenzione della politica alla grave crisi della nostra giurisdizione: si convochi sin da ora una “Costituente sulla Giustizia”, coinvolgendo tutti gli operatori del settore, valorizzando il loro sapere e la loro esperienza, per un obiettivo che deve essere di tutti: rimettere il sistema sui binari dell’efficienza.” In questa direzione va la proposta di un Osservatorio sui dati del sistema e per un bilancio trasparente della settore. Le entrate che i cittadini pagano per la Giustizia dovrebbero essere destinate interamente al buon funzionamento della macchina giudiziaria per la soluzione di una crisi alimentata dalla penuria di risorse che si protrae ormai da troppi anni. “E’ necessario – prosegue la presidente OUA – affermare una volta per sempre la necessità di criteri manageriali per la gestione degli uffici giudiziari: bisogna premiare ed estendere in tutto il Paese quei modelli di buona organizzazione delle risorse e dei servizi”. A questo scopo, l’OUA ha proposto la creazione di patti territoriali, con il coinvolgimento di tutti gli interessati, e tra essi dell’Avvocatura, per il raggiungimento di concreti obiettivi di miglioramento. L’OUA ha espresso inoltre una valutazione positiva sulla proposta di separazione delle carriere dei magistrati: “È ora di separare definitivamente chi accusa e chi giudica, senza mezze misure nell’interesse unico dei cittadini ad avere una giustizia imparziale”. La presidente dell’OUA sottolinea anche l’emergenza derivante dal sistema della giustizia civile: “L’asse degli interventi non dovrà risultare sbilanciato in favore del settore penale, come parrebbe dalle prime dichiarazioni apparse sulla stampa. Tra i mille costi che penalizzano le nostre aziende sui mercati mondiali c’è anche quello di una giustizia civile lenta e totalmente imprevedibile. È un costo che non ci possiamo più permettere. E non bisogna sottovalutare – conclude la Grillo – come l’inefficienza della giustizia civile, verrebbe da dire a volte la quasi inutilità, è spesso un dramma per molti cittadini che non riescono a far valere i loro più elementari diritti, e condiziona le loro aspettative di vita”. (M.P. per NL)