di Aldo Carrato, Magistrato presso l’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione
da Il Quotidiano Giuridico – Quotidiano di informazione e approfondimento giuridico N 21/06/anno 2006
Con l’importante sentenza n. 11259 del 2007 la terza sezione della Corte di cassazione ritorna sulla ricorrente tematica della individuazione dei presupposti e dei limiti per la risarcibilità del danno riconducibile alla possibile diffamazione a mezzo stampa, sottolineando come, ai fini della legittimità dell’esercizio del diritto di cronaca, non basta la verità oggettiva o putativa della notizia pubblicata, ma occorre che l’autore dell’articolo osservi anche una forma e un modo di porsi che non facciano assumere allo stesso un’autonoma attitudine lesiva del decoro e della dignità della persona interessata.
(Cassazione civile Sentenza, Sez. III, 16/05/2007, n. 11259)