Ecco come, a parità di dati fattuali, può avere luogo una diversa regolazione emozionale di una notizia.
Esposizione n. 1)
Rallenta la progressione del virus
L’incremento percentuale di oggi è del 10%, quindi astrattamente in calo di oltre 2 punti percentuali.
Ci sarebbe da compiacersi, se non mancasse il dato della Campania, che, qualora identico a quello di ieri (ca 550), porterebbe il tasso un poco oltre il 12% (quindi pochissimo sotto il livello di ieri).
E’ ovvio quindi che il dato di domani sarà alterato da quello imperfetto di oggi (sicché una piccola decrescita o anche il mantenimento della percentuale sarebbero da leggere come segnali positivi).
Il segnale confortante è però quello dei guariti: +37%.
esposizione n 2)
Il virus continua a progredire
L’epidemia è aumentata ancora del 10%, senza considerare che manca il dato della Campania, che, qualora identico a quello di ieri (ca 550), porterebbe il tasso addiritura oltre il 12% quindi sostanzialmente sotto quello di ieri, a dimostrare che il contagio non si ferma.
Peraltro, il dato di domani sarà alterato da quello imperfetto di oggi sicché una piccola decrescita o anche il mantenimento della percentuale sarebbero irrilevanti.
Ancora insoddisfacente la percentuale dei guariti: solo il 37%
I numeri sono gli stessi, ma l’impatto sul lettore è totalmente differente.
Ergo, concentratevi sui dati oggettivi, non sugli aggettivi e sui titoli…