Durissima presa di posizione dell’associazione di emittenti locali REA (Radiotelevisioni Europee Associate) a riguardo dell’indagine Audiradio (già nel centro del mirino dal dicembre 2008 per il famoso "caso soglia").
Il soggetto portatore di interessi diffusi ha scritto all’Antitrust chiedendo "L’annullamento delle pubblicazioni relative all’anno 2008 e la sospensione delle indagini in corso valide per l’anno 2009 in attesa di nuove disposizioni impartite dalle Autorità per le loro specifiche competenze". La REA, ha segnalato altresì all’organo di controllo del mercato presunte "anomalie riscontrate nelle modalità di iscrizione e rilevazioni degli indici di ascolto effettuate da Audiradio", pubblicando online un dossier nel quale evidenzia l’asserita presenza di evidenti casi di "duplicazioni dei marchi nazionali in sede locale", di "modificazione del marchio ufficiale", di "omonimie dei marchi", e di problemi connessi all’intervista stessa ed alle "oscillazioni di ascolto".
Il soggetto portatore di interessi diffusi ha scritto all’Antitrust chiedendo "L’annullamento delle pubblicazioni relative all’anno 2008 e la sospensione delle indagini in corso valide per l’anno 2009 in attesa di nuove disposizioni impartite dalle Autorità per le loro specifiche competenze". La REA, ha segnalato altresì all’organo di controllo del mercato presunte "anomalie riscontrate nelle modalità di iscrizione e rilevazioni degli indici di ascolto effettuate da Audiradio", pubblicando online un dossier nel quale evidenzia l’asserita presenza di evidenti casi di "duplicazioni dei marchi nazionali in sede locale", di "modificazione del marchio ufficiale", di "omonimie dei marchi", e di problemi connessi all’intervista stessa ed alle "oscillazioni di ascolto".
Della vicenda Audiradio era stata investita anche l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a seguito di esposti presentati da diverse associazioni, ma allo stato l’organo di garanzia nelle tlc non risulta essersi ancora espresso.