Dopo il profondo scossone dato al mercato radiofonico italiano sul finire del 2006 dalla notizia della lettera d’intenti sottoscritta da Finelco (società cui fanno riferimento le emittenti nazionali Radio 105 e RMC) e RCS Broadcast (soggetto giuridico appartenente alla galassia del gruppo di Via Rizzoli, che edita la stazione nazionale Play Radio), in base alla quale Play Radio potrebbe essere conferita nel gruppo di Alberto Hazan a fronte di una quota consistente delle quote di Finelco (si parla di poco più del 25%), un nuovo tassello compone il puzzle. Dal 1° febbraio 2007 la raccolta pubblicitaria di Play Radio sarà infatti gestita da Nove Nove Pubblicità, la concessionaria captive del gruppo Finelco, riconosciuta dagli operatori come una delle strutture commerciali più qualificate e efficienti. Tale notizia, unitamente al fatto che sarebbe in avanzata fase di effettuazione la due diligence sulla consistenza impiantistica della rete di Play Radio (che dispone di un reticolo di frequenze che garantisce una buona qualità diffusiva sul territorio nazionale), fa pensare ad una positiva prossima conclusione dell’operazione, la quale è stata ritenuta da subito dagli analisti decisamente interessante per le strategie di entrambi in gruppi. Per Finelco, infatti, la rete distributiva del segnale di Play Radio ed una nuova concessione nazionale garantirebbero un enorme rafforzamento delle già ottime posizioni di mercato conseguite; per RCS l’acquisizione delle quote di un colosso del settore radio quale è (e sarebbe ulteriormente) Finelco darebbe ben più lustro della mera cessione a fronte di un corrispettivo economico (pur rilevante) dell’emittente ai vari soggetti che avrebbero manifestato interesse a riguardo.