"In merito alle notizie riportate da alcuni organi d’informazione sui rapporti tra Michele Santoro e la Rai, l’azienda osserva che queste appaiono fuorvianti e prive di riscontro con la realtà.
Lo schema di accordo proposto dal Direttore Generale e votato dal Consiglio di Amministrazione (7 voti a favore e 2 astenuti) è in linea con casi analoghi e conforme alla normativa vigente in materia giuslavoristica e alla governance aziendale – spiega in una nota la RAI – Si tratta di una normale applicazione della normativa generale sull’esodo incentivante per i dirigenti d’azienda, affiancata da un accordo commerciale del tutto vantaggioso per Rai che acquista da un professionista prestigioso programmi e prodotti televisivi di qualità a prezzi inferiori a quelli medi di mercato e per almeno due anni. Si ribadisce che in questo modo Rai sperimenta nuovi linguaggi e nuovi prodotti a costi assolutamente di mercato mantenendo la collaborazione con un giornalista/autore di indiscusse capacità professionali".