(ANSA) – Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2008, e ha proposto Mauro Masi come nuovo direttore generale. Stamattina alle 11.30 e’ stata convocata l’assemblea dei soci per l’intesa sul nome, subito dopo il Cda per la nomina. "L’esercizio 2008 del Gruppo Rai chiude con una perdita pari a 7,1 milioni di euro, in linea con il consuntivo dell’esercizio precedente che peraltro non risentiva dell’impatto rilevante degli oneri correlati ai grandi eventi sportivi di Servizio Pubblico (Europei di Calcio e Olimpiadi) per circa 180 milioni di euro". A sottolinearlo è una nota dell’azienda, che rileva anche come nel complesso i risultati siano "in netto miglioramento rispetto al budget iniziale". In linea generale – spiega la nota dell’azienda – il risultato del Gruppo per l’esercizio 2008 risente della pesante flessione degli introiti pubblicitari – verificatasi a partire dall’ultimo trimestre dell’anno – in conseguenza della crisi finanziaria internazionale. Gli introiti da canone hanno viceversa registrato un incremento per l’effetto dell’aumento del canone unitario. In termini complessivi la dinamica dei costi esterni – al netto dei citati eventi sportivi – ha registrato un rilevante decremento rispetto all’esercizio precedente: circa 70 milioni di euro in meno. "I ricavi – si legge nella nota – ammontano nel complesso a 3.210,9 milioni di euro, con un decremento dello 0,7% rispetto al 2007 (2.953,5 milioni di Euro per Rai Spa pari a -0,4%). Sul fronte del fatturato pubblicitario, si evidenzia una contrazione di 47,4 milioni di euro pari al 3,8%, dovuta, come evidenziato, ai riflessi della crisi finanziaria internazionale sul mercato della pubblicità. L’aumento degli introiti da canone (31,2 milioni di euro, pari al 2%) è stato ottenuto, come sopra precisato, principalmente grazie all’incremento dell’importo unitario; i costi operativi ammontano a 2.570,7 milioni di euro, con un incremento del 6% rispetto all’esercizio 2007 dovuto agli oneri per i grandi eventi sportivi e per lo sviluppo del digitale terrestre (2.705,1 milioni di euro per Rai Spa); il Margine Operativo Lordo – indicatore che riflette in maniera sintetica la gestione ordinaria dell’Azienda – in relazione alle dinamiche sopra esposte risulta pari a 673,0 milioni di euro, la posizione finanziaria netta di Rai Spa risulta positiva per 196,8 milioni di euro, la posizione finanziaria netta di Gruppo risulta positiva per 21,1 milioni di euro. "Nonostante la crisi finanziaria internazionale e gli inevitabili riflessi negativi sul mercato televisivo e della pubblicità che hanno condizionato pesantemente anche gli introiti aziendali, i risultati conseguiti nell’anno, sia a livello di Gruppo che di Rai Spa – conclude la nota – sono dunque in netto miglioramento rispetto al budget iniziale grazie all’avvio ed allo sviluppo di nuove e più incisive azioni sia sul lato dei costi esterni sia su quello del costo del personale, di cui ha beneficiato la gestione aziendale, recuperando così ampiamente la flessione degli introiti".
GARIMBERTI, SARO’ GARANTE DEL PLURALISMO
Nel messaggio ai dipendenti, Garimberti, gia’ direttore del Tg2, sottolinea di vivere il suo ritorno in Rai come ”una sfida molto piu’ grande” e ricorda che ”molti sono i problemi da affrontare e ci sono decisioni strategiche che devono essere prese immediatamente perche’ essenziali per il futuro dell’azienda; la crisi economica che ha colpito anche noi richiede, per essere superata, uno sforzo e sacrifici fuori dell’ordinario da parte di tutti”. Per questo, continua il presidente, ”il consenso che ha accompagnato la nomina dei consiglieri e la mia come presidente deve tradursi per tutti noi in un impegno comune ad operare esclusivamente per gli interessi dell’azienda. Lo stesso impegno che tutti voi mettete nel vostro lavoro e che ha permesso di raggiungere grandi risultati, spesso misconosciuti da chi, per malcelati interessi, preferisce dipingere la Rai come un carrozzone”. L’azienda, piuttosto, dice ancora Garimberti, ”e’ sana, senza debiti” e ”opera su tutte le nuove piattaforme”. In chiusura del messaggio, l’impegno a nome di tutto il cda a svolgere i compiti fondamentali del servizio pubblico ”nel modo migliore”.