Nel suo messaggio, RaiNet spiega di aver introdotto importanti variazioni tecniche al proprio portale proprio grazie allo “spunto dalle segnalazioni e proteste di tutti voi utenti Internet relativamente alla accessibilità dei contenuti audio/video sul portale Rai.Tv”.
Il principale elemento oggetto di lamentele, l’uso dei controlli ActiveX, ora viene limitato (“tramite riconoscimento di userAgent”, specifica RaiNet) alle sole pagine che vengono presentate agli utenti dell’accoppiata Windows ed Internet Explorer, per i quali, spiega il messaggio, “non ci risultano problematiche relative alla fruizione”.
In tutti gli altri casi la gestione tramite ActiveX è stata eliminata, consentendo la fruizione dei video attraverso i player WindowsMedia, RealOne e FlashVideo. Che potrebbero non rimanere a lungo gli unici: RaiNet sottolinea che si stanno valutando tutte le opzioni per poter estendere ulteriormente il servizio e includere quindi il più alto numero possibile di fruitori.
RaiNet non nasconde che anche questa gestione comporterà delle limitazioni, che peraltro considera modeste, in particolare:
– le pagine di fruizione dei video utilizzeranno una barra dei comandi non omogenea rispetto ai differenti player
– nelle pagine di fruizione relative ai canali definiti come “WebTv” (Tric&Trac, Zoom, Stracult, ecc.), non viene gestita la riproduzione in sequenza automatica della playlist proposta. Quindi al termine della esecuzione di ogni video, si dovrà selezionare la prossima “traccia” e richiederne il play.
Le altre modifiche vanno nella direzione di “ridurre la necessità di upgrade del Flash Player” per cui “sono stati modificati alcuni programmi ActionScript (flash) in modo da avere una compatibilità del codice con versioni di Flash Player a partire dalla 9.0.28 (precedentemente il sistema richiedeva la 9.0.45)”.
“Concludiamo – continua RaiNet – dicendo che siamo attentissimi alle segnalazioni di tutti gli utenti web, e che gli interventi descritti rappresentano solo il primo passo di un percorso che vorremmo sempre più condiviso con voi utenti stessi”.