I più spaventati sono quelli del cosiddetto “Partito Rai”, la rete di dirigenti e giornalisti attivi nelle varie ramificazioni sindacali interne, che vantano forti sponde nei partiti, soprattutto quelli del centrosinistra.
In questi giorni, scrive MF, hanno cominciato a capire che la posizione di Pierluigi Bersani non e’ tattica. Anche ieri il segretario ha ribadito a chiunque lo abbia cercato (e non sono stati pochi) che il Pd non partecipera’ al voto sui sette consiglieri Rai di nomina parlamentare. L’unica apertura al premier Mario Monti resta la disponibilita’ a votare la ratifica di Anna Maria Tarantola alla presidenza di Viale Mazzini, passaggio parlamentare che richiede i due terzi dei consensi della Commissione di Vigilanza e che, comunque, puo’ essere messo in cantiere solo a elezione avvenuta degli altri sette membri del cda. (MF-DJ)