"Il ministero si e’ mosso nell’ambito di quanto previsto nel contratto di servizio, che all’articolo 39 comma 2 dice che il Ministero ‘cura la corretta attuazione del contratto di servizio’". Così si è espresso il viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico Paolo Romani in una intervista a Radio Radicale a riguardo dell’istruttoria aperta sulla trasmissione AnnoZero di Michele Santoro. Ha aggiunto poi, piccato, Romani: "Di tutto questo informeremo la Commissione di vigilanza e poi l’Agcom, che puo’ comminare sanzioni. Sanzioni che arrivano – dice la legge – su impulso del Ministero. Ricordo che questo contratto di servizio e’ stato firmato dal Ministro Gentiloni, e dunque non puo’ non saperlo". Quanto all’opportunita’ di aprire l’istruttoria, il viceministro ha spiegato: "Sarebbe grave se il ministero non se ne occupasse. Noi abbiamo solo attivato gli strumenti previsti dalla legge e dal contratto di servizio, e non vogliamo avere alcun pregiudizio sulle nostre conclusioni. Poi saranno gli organismi competenti a decidere se ci sono motivi per sanzionare. So solo che abbiamo delle responsabilita’ di governo. Far finta che nulla sia accaduto quella sera sarebbe un po’ pilatesco. Mi auguro che Santoro non diventi un martire, ma che si senta l’ultimo dei Mohicani o l’ultimo esponente dell’opposizione di fronte a un regime e’ un problema suo". Infine, sulla campagna anti-canone RAI, promossa da Libero e da Il Giornale, Romani si è così espresso: "Non condivido le campagne per non pagare il canone. Credo nel servizio pubblico, proprio in questo periodo stiamo rifacendo il contratto di servizio, e credo invece che sia importante far capire agli italiani che cosa sia esattamente il servizio pubblico, e dunque far capire loro quanto sia importante che all’interno del servizio pubblico non possano esserci questo tipo di trasmissioni, che a mio avviso di servizio pubblico non sono, sono programmi di altro tipo".