“La decisione deve essere presa e ratificata in sede di approvazione del nuovo piano industriale da parte del consiglio d’amministrazione”.
Con queste parole (tratte da ItaliaOggi) il vicedirettore Rai Giancarlo Leone ha parlato, qualche giorno fa a Roma, di offerta a pagamento sul digitale terrestre per la tv pubblica. Offerta che andrà ad integrare quanto già presente su 13 canali DTT (Rai 1, 2, 3, 4, 5, Rai Movie, Rai Storia, Rai News, Rai YoYo, Rai Gulp, Rai Sport 1 e 2 e Rai HD) e che si andrà a sommare alla possibilità di trasmettere anche in tre dimensioni, sfruttando le tecnologie presenti nei nuovi televisori. In particolare il 3D debutterà in occasione della finale di Tim Cup 2010, prevista per il prossimo 5 maggio. Tutto ciò accade in un periodo in cui la copertura sul territorio italiano del servizio pubblico televisivo passerà, nel giro di pochi mesi, dal 30% al 70% circa (traguardo che Viale Mazzini vorrebbe conseguire entro il prossimo autunno) grazie al super switch-off del Nord Italia (dal 15/09) anticipato tra pochi giorni dallo switch-over dell’area tecnica 3 (all digital per Rete 4 e Rai 2). Senza poi contare che nel medesimo periodo Rai starebbe assistendo ad una crescita del 180% dei ricavi pubblicitari sul DTT (invero bilanciata da un calo naturale sulla tv analogica) aspetto che conforta Leone e tutto il cda sulle potenzialità della offerta tv attuale e di quella futura. Last but not least, Rai presenterà a breve un nuovo logo, allo scopo di radicare maggiormente il proprio brand identity: trattasi di due quadrati affiancati all’interno dei quali comparirà ancora il nome Rai. (M.M. per NL)