(ADUC.it) – A presentare la novita’, frutto di una strategia avviata due anni fa e realizzata in 365 giorni di lavoro da Rai.net, il presidente e il direttore generale Claudio Petruccioli e Claudio Cappon insieme, tra gli altri, al sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, i vertici di Rai.net e Rai nuovi media, tra cui il direttore Piero Gaffuri, in una conferenza stampa a viale Mazzini.
‘Il portale – ha detto Cappon – e’ un tassello importante della metamorfosi Rai, che da generalista diventa broadcaster multicanale. Gia’ oggi abbiamo sette canali in ‘simul cast’ televisivo (trasmissione contemporanea di contenuti su piu’ media, ndr), otto canali tematici, tutti i canali radio e tre proposte sperimentali di video di alta qualita’. Per questo siamo unici in Europa, ai livelli della Bbc (che ha un canale in simul cast in piu’) e sopra Francia e Germania’. Il direttore generale pur consapevole di non appartenere alla ‘web generation’ ha poi raccontato di esser comunque riuscito a dare suggerimenti, poi accolti e di aver avuto il via libera di ‘miglior conforto’ dal figlio, lui si’ ‘internauta provetto’.
La strategia per il web – ha ricordato Cappon – ‘e’ nata due anni fa quando ci siamo resi conto che la Rai doveva riposizionarsi sul digitale terrestre e sul web’. Clamorosi i risultati: un miliardo di pagine viste e oltre cinque milioni di pagine scaricate nel 2008, con dati di gennaio e febbraio in ulteriore miglioramento.
Dunque, la rivendicazione e l’orgoglio: ‘la Rai – ha sottolineato Cappon – ha raggiunto qualita’ e risultati a livello internazionale non ottenuti da nessun’altra azienda in questo paese. Con la nuova offerta cosi’ ricca e varia mette il paese nelle condizioni di superare il digital divide’.
Nuova offerta che – ha poi detto Petruccioli – ‘non e’ un punto d’arrivo ma diventa un condizionamento per cio’ che accadra’ in futuro’ per il quale lo stesso presidente prevede ‘un effetto valanga’ anche se ‘io e Romani siamo molto modesti: ci bastano due mega byte per tutti’.
‘Come governo – ha affermato da parte sua Romani – operiamo si due piani: per la digitalizzazione del paese e per il via alla banda larga ovunque, in assoluta continuita’ con i governi precedenti’. Per Romani, ‘il problema di fondo e’ la scarsa alfabetizzazione del paese’ e anche che ‘difficilmente le nuove piattaforme sostituiranno completamente la tv analogica. Pero’ l’interattivita’ rappresenta una innovazione importante per ridurre il digital divide’.
Obiettivo del nuovo videoportale, nelle parole di Gaffuri: enfatizzare l’offerta generalista anche su internet, a partire dallo sport, per passare attraverso i canali bambini, fino alla fiction con intere serie scaricabili. E poi contenuti, con le notizie in primo piano continuamente aggiornate in collaborazione con Rainews24, servizi come meteo e cucina, un motore di ricerca potenziato e la pagina personalizzabile grazie al cursore mobile e al telecomando virtuale per le anteprime.
Una novita’ che diverra’ una costante per gli ‘internauti’, la messa in onda di tutti i ‘flussi’, ovvero di quelle immagini della ‘tv che non si vede’, legata perlopiu’ a eventi sportivi e gia’ sperimentata con successo durante le Olimpiadi di Pechino.
Tutti elementi questi ‘importanti perche’ – e’ sempre il direttore di Rai nuovi media a parlare – possono consentirci di fare un processo di alfabetizzazione digitale’, portando su questi media anche un tipo di pubblico per ora restio ad andarci.
La ‘road map’ verso il web prevede ora – il lancio e’ previsto per il prossimo mese – la nascita di ‘myrai.tv’ per consentire agli utenti di crearsi la propria pagina personale, all’interno di Rai.tv, con la propria playlist (i ‘preferiti’ audio e video). Poi sara’ la volta dell’alta definizone web e ancora della ‘video community’, per instaurare un rapporto diretto con blogger e utenti. Infine, un pensiero ai maniaci della telefonia mobile: la creazione di un portale loro dedicato per consentire una rapida connessione anche dal telefonino.