La Rai raggiungera’ il pareggio di bilancio nel 2012 ”contando solo sulle proprie forze e non andando a toccare il canone”. Lo ha spiegato il direttore generale di Viale Mazzini, Mauro Masi, nel corso di un’audizione alla Commissione di Vigilanza.
Nel 2010 la Rai chiudera’ con una perdita di 200 milioni di euro. Ma entro il 2012, ha riferito Masi, la tv pubblica punta a raggiungere l’equilibrio operando su due fronti: ”recuperando il modello pubblicitario che secondo una stima prudente puo’ generare profitti per 100 milioni di euro; riducendo i costi e incrementando i ricavi, arrivando a circa 30 milioni l’anno in tre anni”. A proposito di raccolta pubblicitaria, il dg di Viale Mazzini ha spiegato che la Sipra, la concessionaria di pubblicita’ della Rai, solo sui Canali digitali Rai ”raccoglie piu’ di quanto Sky ci voleva offrire”. Il riferimento e’al mancato rinnovo del contratto con la Tv di Murdoch. In particolare, ha aggiunto Masi, ”i mancati introiti derivanti dalla vicenda Sky ammontano a 50 milioni e sono gia’ stati recuperati” dalla Sipra. (Asca)