Il consiglio d’amministrazione di Viale Mazzini ha approvato le tre nomine che erano state rimandate la scorsa settimana. Carlo Nardello va quindi allo sviluppo strategico, Valerio Fiorespino alle risorse televisive e Giancarlo Biacca alla vicedirezione abbonamenti.
Sempre il Cda ha indetto per lunedì prossimo, nel pomeriggio, un consiglio d’amministrazione straordinario per discutere la questione del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, che ieri è stato rinviato a giudizio per peculato, in relazione alla vicenda dell’utilizzo della carta di credito aziendale. Sempre ieri la Rai ha deciso di costituirsi parte civile al processo, che inizierà il prossimo 8 marzo. Nella nota ufficiale diffusa dopo la riunione Viale Mazzini riferisce che "il Consiglio di Amministrazione della Rai e il Direttore Generale, in apertura dei lavori, hanno espresso grandissima soddisfazione per gli ottimi risultati di ascolto raggiunti dal programma di Fiorello, ‘"Ilpiùgrandespettacolodopoilweekend’". "Inoltre – prosegue il testo – il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta contrattuale relativa alla Convenzione triennale con il Comune di Sanremo che prevede un complessivo risparmio per Rai, rispetto a quella scaduta, di oltre 6 milioni di euro". Intanto Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni, Snater e Libersind, i sei sindacati del personale non giornalistico della Rai, hanno proclamato uno sciopero generale per il 22 dicembre prossimo contro le misure anti-crisi varate dal Cda la scorsa settimana. Un’iniziativa sostenuta dall’Usigrai che non esclude di indire uno sciopero a sua volta. ‘‘L’Azienda di servizio pubblico – afferma in una nota l’esecutivo Usigrai – non si può rilanciare con la politica di soli tagli. Il sindacato dei giornalisti la sta contrastando al tavolo di trattative senza escludere la possibilità di effettuare ogni forma di protesta compreso lo sciopero. L’Usigrai si raccorderà con le organizzazioni sindacali dei lavoratori per realizzare iniziative comuni. Intanto ritiene di esprimere pieno e convinto sostegno alle decisioni prese dalle sei sigle sindacali alle quali non farà mancare nelle forme che insieme si riterranno più opportune la propria collaborazione”. (Adnkronos)