La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per peculato del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, nell’ambito dell’inchiesta sulle spese che avrebbe sostenuto con la carta di credito aziendale.
Il provvedimento è stato firmato dal procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara e dal procuratore aggiunto Alberto Caperna. A Minzolini si contesta d’aver speso con la carta di credito aziendale nell’arco di 15 mesi almeno 65mila euro. Somma che però Minzolini ha completamente restituito. La restituzione del denaro comunque non comporta la caduta dell’imputazione. A decidere sarà il gup. L’addebito del denaro riguardava il periodo luglio 2009-ottobre 2010. A provocare l’indagine erano state varie denunce da parte di associazioni di consumatori e dell’Idv. Nel luglio scorso il magistrato aveva interrogato Minzolini, il quale aveva sostenuto di aver usato la carta aziendale per spese di rappresentanza e comunque senza aver mai ricevuto rilievi da parte dei dirigenti dell’azienda. La somma comunque, come si è detto, fu restituita. Tra le persone ascoltate, anche l’ex dg della Rai Mauro Masi, a proposito dell’autorizzazione a sostenere le spese in questione con la carta di credito. ”Sono tranquillo ed ho la coscienza a posto su una vicenda che ho già chiarito con l’azienda”, afferma il direttore del Tg1. (Adnkronos)