Dopo la rinuncia di Ferruccio De Bortoli alla presidenza della Rai, il Codacons ha deciso di candidare il suo presidente Carlo Rienzi per la prestigiosa carica. Scrive l’associazione di consumatori: "Da anni il Codacons, quindi in tempi non sospetti, si batte in difesa del servizio pubblico con numerose iniziative. Diciamo subito che Carlo Rienzi svolgerà questo incarico a totale titolo gratuito, rinunciando a qualsiasi stipendio, privilegio o emolumento. Di seguito il programma che Rienzi, se eletto, si impegnerà ad attuare:
• Basta con le illegalità: vedi Affari tuoi.
• Tetto alle repliche. In estate la gran parte della programmazione Rai è costituita da repliche, incompatibili con la funzione di servizio pubblico, specie se ad essere replicati non sono capolavori della storia del cinema ma i soliti telefilm della stagione appena trascorsa.
• Più informazione. Potenziamento di programmi come Report, Mi manda Raitre, Presadiretta… e no alla sospensione estiva dei programmi di informazione ed attualità.
• Tetti pubblicitari differenziati durante film ed eventi importanti. Un tempo la Rai si distingueva dalle private perchè, almeno durante i film, c’era solo un’interruzione tra il primo ed il secondo tempo. Oggi non c’è più nessuna differenza con le reti Mediaset, nemmeno in occasioni importanti.
• Grandi eventi sulla Rai: inaccettabile che grandi eventi, come ad esempio i Campionati del Mondo di calcio, non siano trasmessi in chiaro dalla Rai.
• Cartoni. No alle interruzioni pubblicitarie durante i programmi dedicati ai bambini.
• Minori. No alle sparatorie, agli ammazzamenti, alla violenza in Tv prima delle 22,30. Più attenzione agli argomenti trattati e alle espressioni usate anche nei programmi d’attualità e di costume.
• Copertura del segnale digitale per il 99% della popolazione entro le date previste per lo switch-off.
• Pubblicità ingannevole o vietata. Basta con pubblicità occulte e vietate (vedi prodotti da fumo in occasione di eventi sportivi) o scritte pubblicitarie trasmesse nel corso del programma. La Rai, inoltre, dovrà fare un controllo preventivo sulla veridicità di determinati spot o anche solo sull’opportunità di trasmetterli durante determinati eventi (in occasione di eventi sportivi, ad esempio, stop a pubblicità di calciatori che pubblicizzano finanziarie).
• Volume spot. No anche all’innalzamento del volume durante gli spot.
• Rispetto dell’orario e dei programmi annunciati. Non si capisce perchè ci siano così tanti cambi improvvisi del palinsesto. Anche l’orario d’inizio dei programmi non viene mai rispettato e si comincia sempre più tardi. Le 21 sono ormai un miraggio.
• Tetto allo stipendio dei personaggi tv. No ai contratti milionari. Ci sono tanti personaggi tv molto bravi attualmente a spasso. No, quindi, alle gare acquisti di personaggi tv che poi magari non vengono nemmeno utilizzati, pur ricevendo lo stipendio".
• Tetto alle repliche. In estate la gran parte della programmazione Rai è costituita da repliche, incompatibili con la funzione di servizio pubblico, specie se ad essere replicati non sono capolavori della storia del cinema ma i soliti telefilm della stagione appena trascorsa.
• Più informazione. Potenziamento di programmi come Report, Mi manda Raitre, Presadiretta… e no alla sospensione estiva dei programmi di informazione ed attualità.
• Tetti pubblicitari differenziati durante film ed eventi importanti. Un tempo la Rai si distingueva dalle private perchè, almeno durante i film, c’era solo un’interruzione tra il primo ed il secondo tempo. Oggi non c’è più nessuna differenza con le reti Mediaset, nemmeno in occasioni importanti.
• Grandi eventi sulla Rai: inaccettabile che grandi eventi, come ad esempio i Campionati del Mondo di calcio, non siano trasmessi in chiaro dalla Rai.
• Cartoni. No alle interruzioni pubblicitarie durante i programmi dedicati ai bambini.
• Minori. No alle sparatorie, agli ammazzamenti, alla violenza in Tv prima delle 22,30. Più attenzione agli argomenti trattati e alle espressioni usate anche nei programmi d’attualità e di costume.
• Copertura del segnale digitale per il 99% della popolazione entro le date previste per lo switch-off.
• Pubblicità ingannevole o vietata. Basta con pubblicità occulte e vietate (vedi prodotti da fumo in occasione di eventi sportivi) o scritte pubblicitarie trasmesse nel corso del programma. La Rai, inoltre, dovrà fare un controllo preventivo sulla veridicità di determinati spot o anche solo sull’opportunità di trasmetterli durante determinati eventi (in occasione di eventi sportivi, ad esempio, stop a pubblicità di calciatori che pubblicizzano finanziarie).
• Volume spot. No anche all’innalzamento del volume durante gli spot.
• Rispetto dell’orario e dei programmi annunciati. Non si capisce perchè ci siano così tanti cambi improvvisi del palinsesto. Anche l’orario d’inizio dei programmi non viene mai rispettato e si comincia sempre più tardi. Le 21 sono ormai un miraggio.
• Tetto allo stipendio dei personaggi tv. No ai contratti milionari. Ci sono tanti personaggi tv molto bravi attualmente a spasso. No, quindi, alle gare acquisti di personaggi tv che poi magari non vengono nemmeno utilizzati, pur ricevendo lo stipendio".