“Io condivido l’idea espressa da Pierluigi Battista sul Corriere della sera che il problema non é solo la presenza di Angelo Maria Petroni nel Cda ma quello di liberare la Rai da governi e maggioranze di turno”. Lo dice il ds Giuseppe Giulietti, convinto comunque che il caso Petroni nel Cda Rai esista. “Mi auguro che non solo il Corsera ma tutti i giornali italiani – aggiunge Giulietti – ci stimolino ad approvare in pochi mesi una norma che faccia della Rai una tv pubblica con una governance sul modello Bbc o spagnolo, dove Zapatero si è mosso nella direzione di liberare il servizio pubblico dall’influenza dei politici. Ma va anche detto che la stessa fonte di nomina di Petroni è diversa da quella di tutti gli altri componenti del vertice: è l’unico commissario che non è stato confortato dal passaggio parlamentare ma doveva essere solo figura tecnica nominata dal Ministero del tesoro. L’errore del precedente governo è stato di aver indicato una persona di parte e di partito. Mi auguro subito il cambio della legge – conclude – ma sul caso Petroni sarebbe necessario un intervento del governo visto che tradisce anche lo spirito della legge Gasparri”.(ANSA).