A sostenerlo e’ il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni (foto), che oggi ha parlato durante un forum su l’Unita’ on line.
A suo avviso pero’ in questo periodo la regola ”per il rappresentante in consiglio del ministero dell’Economia e’ che dovrebbe essere, come accade in quasi tutte le aziende partecipate, un dirigente della direzione centrale del Tesoro che non ha profilo politico, non fa interviste ma si limita a custodire l’interesse dell’azionista. Francamente non mi pare che questa sia la situazione della Rai. Faccio notare inoltre che l’attuale cda – ha concluso Gentiloni – e’ figlio del governo di centrodestra e quindi ancora in una logica di arrivano i nostri”, una logica da cui la riforma della Rai che il governo ha in cantiere ”vuole uscire”.