“Spiace che si sia consumata una frattura nel Consiglio di Amministrazione per l’abbandono della riunione da parte di tre consiglieri. Auspico che il Cda possa rapidamente tornare compatto e per farlo servono comportamenti e proposte concrete e condivise che consentano di lavorare nel confronto e non nello scontro". Questa la dichiarazione a caldo del presidente RAI Paolo Garimberti, immediatamente dopo l’acceso CdA di ieri. "Quanto al dibattito in Consiglio – ha aggiunto Garimberti – ritengo che sul modello di organizzazione aziendale alcune critiche dei consiglieri che hanno lasciato i lavori siano condivisibili. Il mio voto favorevole sui quattro vicedirettori generali è dunque un voto di “oui mais”, di fiducia condizionata: sulla riorganizzazione il Direttore Generale Masi deve impegnarsi a presentare in tempi brevissimi un piano coerente con questo primo passo su cui ha avuto il voto favorevole del Consiglio. Per quanto riguarda invece le scelte a Raiuno e al Tg1 confermo quanto avevo più volte affermato: le ritenevo delle urgenze e ho votato coerentemente con questa convinzione e nell’esclusivo interesse aziendale”.