(Repubblica.it) – Arriva il ricevitore TivùSat: in un’unica offerta gratuita tutti i canali generalisti. Prezzo sotto i 100 euro. Murdoch annuncia nuovi canali per sostituire RaiSat.
SKY convoca i giornalisti per domani. Rai, Mediaset e La7 li chiamano il giorno dopo. Due conferenze stampa a Roma che possono ridisegnare il quadro delle alleanze nella tv italiana. Sky, domani, annuncerà i nuovi canali confezionati per sostituire il pacchetto RaiSat, se davvero Viale Mazzini lo negherà alla pay-tv di Murdoch. Tra questi canali, anche Sky Cinema Italia, che sarà inaugurato con il "Gattopardo" di Visconti. Mercoledì invece Rai, Mediaset e La7 presenteranno il loro decoder satellitare e la loro offerta satellitare, che accenderà i motori il 31 luglio sotto il marchio comune TivùSat. Su Sky, da anni, guardiamo alcuni canali Rai come Yoyo e Smash Girls (per i bambini); Premium che ci propone in replica Vespa o la Gabanelli; poi Rai Cinema; il Gambero Rosso (cucina); infine Extra nobilitato dallo Show di David Letterman. A fine mese, scadrà il contratto che permette a Sky di proporre questi 6 canali Rai e la trattativa per rinnovare la fornitura non si sblocca. Per questo, Sky ha pronti i canali che rimpiazzeranno quelli Rai, se il negoziato fallirà. Lancerà Sky Cinema Italia e poi Baby Tv (confezionato da Fox). Poi si è presa il Gambero Rosso. Quindi Sky ha acquisito dall’americana Cbs i diritti dello Show di David Letterman (che vedremo su Sky Uno insieme a Fiorello). Mentre la Rai e Sky si allontanano, ecco la nostra tv di Stato consolidare l’alleanza con Mediaset e La7. Mercoledì, i tre gruppi presenteranno la loro offerta satellitare, per ora gratuita. Il decoder – marchiato TivùSat – sarà un ibrido. Permetterà di vedere sia il digitale terrestre, sia i canali satellitari TivùSat. Ed anche le due offerte saranno gemelle. Chi riceve il digitale terrestre vedrà tutti i canali gratuiti di Rai, Mediaset e La7. Chi non riceve il digitale terrestre vedrà gli stessi canali gratuiti, ma via satellite. TivùSat, però sarà una piattaforma aperta ad altri editori. Ospiterà, ad esempio, il canale K2 dell’editore indipendente Francesco Nespega (l’ospitalità costa 20 mila euro l’anno più una quota variabile legata agli ascolti del canale). Il decoder ibrido di TivùSat sarà venduto insieme alla card TivùSat. Prezzo di poco inferiore ai 100 euro. Prime marche disponibili: Humax, Abn e Telesystem (cui possono aggiungersi Auriga, Irradio, Zodiac, Global, Metronics, Topfield). Negozi e ipermercati ne avranno a disposizione 180 mila tra luglio e settembre; altri 120 mila per Natale. Mentre a gennaio sarà disponibile l’apparecchio (cioè la Cam) che adatta i vecchi decoder alla visione di TivùSat. I nuovi canali Sky e il decoder Rai-Mediaset-La7 sono due elementi che entrano nella nuova guerra delle tv e che si intrecciano all’avvento del digitale terrestre. Una novità che sta modifica gli ascolti delle emittenti, a danno delle generaliste, a vantaggio delle digitali. In Sardegna, dove si è completato il passaggio al digitale terrestre, le generaliste perdono il 4,3% degli ascolti. Nel Lazio poi, dal 16 giugno, Raidue e Rete4 sono visibili solo sul digitale terrestre. E i due canali perdono tra i 3 e i 4 punti di share. Nel giorno medio, Rete4 scende sotto La7. Soffrono anche le altre reti generaliste Mediaset, mentre sorride Raitre e guadagnano i canali digitali, compresi quelli Sky. (Aldo Fantanarosa – Repubblica.it)