Maria Luisa Busi (foto) ‘ammonita’ dalla Rai: a rivelare il contenuto di una lettera inviata alla conduttrice del Tg1 dall’ufficio del personale di viale Mazzini è il ‘Giornale’.
Ma in giornata la Rai ha fatto sapere che non si tratta di una sanzione né di un richiamo disciplinare ma di una richiesta di maggiore attenzione al rispetto delle regole aziendali. Intanto però dall’opposizione si moltiplicano le voci polemiche contro il ‘regime’. Secondo il quotidiano, alla Busi, rea di aver attaccato, in una intervista a ‘Repubblica’, le recenti decisioni del direttore del Tg1 Augusto Minzolini in materia su un caporedattore e alcuni conduttori, l’ufficio del personale ha ricordato la regola che prevede che i dipendenti Rai che rilasciano interviste chiedano l’autorizzazione alla direzione competente. Nella lettera verrebbero anche contestate le affermazioni della giornalista sul calo degli ascolti della testata ammiraglia della tv pubblica. Versione non condivisa da una fonte vicina a viale Mazzini, secondo la quale la lettera rappresenterebbe solo una "puntualizzazione sulle norme vigenti in azienda" e non un richiamo, e non conterrebbe riferimenti ai dati di ascolto. L’azienda però avrebbe anche contestato alla giornalista il fatto di aver parlato come conduttrice del telegiornale e non come consigliere nazionale della Fnsi. Dure le reazioni di alcuni esponenti dell’opposizione: per Giuseppe Giulietti, deputato del gruppo misto e portavoce dell’associazione Articolo 21, si è trattato di un "atto di intimidazione che dovrà essere impugnato e respinto in ogni sede". Pancho Pardi (Idv) lancia l’allarme: "Non ci sono dubbi: siamo ormai al regime. La Rai, dopo aver rimosso dirigenti scomodi, è arrivata addirittura – afferma – a sanzionare una giornalista del Tg1, peraltro consigliere nazionale Fnsi, per aver espresso su altri media una propria libera opinione". L’episodio, commenta Vincenzo Vita (Pd) "è una fotografia del nostro tempo: Minzolini scorrazza come vuole e la Busi viene ammonita".(fonte Apcom)