Suraci: Sono stato presidente di PER (Radioplayer) fino al 12 gennaio scorso e direi che è stato fatto tutto quello che doveva essere fatto. L’iniziativa nata in casa Stellantis-Gedi è strategica anche per tutto il nostro settore, se l’intento è quello di favorire la fruizione dei contenuti radiofonici da parte degli ascoltatori con modalità diverse da quelle tradizionali. Impensabile quindi limitare l’offerta alle sole radio del gruppo Stellantis-Gedi.
Stiamo progettando insieme ai produttori d’auto l’esperienza d’ascolto della cosiddetta hybrid radio che ottimizza la ricezione delle reti FM,DAB e IP e aggiunge i metadati che rendono il mezzo sempre più interattivo.
Aggregatori indipendenti (TuneIn)? Inaccettabile che ci siano soggetti che utilizzano in maniera impropria i nostri contenuti.
Ultima puntata della serie di interviste esclusive di NL a Lorenzo Suraci
Ultimo appuntamento della serie di interviste esclusive di NL a Lorenzo Suraci, fondatore e presidente di RTL 102.5.
Dopo aver parlato di Radio Zeta, Lorenzo Suraci affronta con noi due temi su cui NL è tornato spesso: gli aggregatori e le auto interconnesse.
PER, le origini
(Newslinet) – In un’intervista a NL, Roberto Sergio, direttore di Radio RAI, ha riconosciuto che PER ha fatto poco per promuovere il proprio aggregatore. E ha anticipato un’imminente campagna…
(Lorenzo Suraci) – Sono stato presidente di PER fino al 12 gennaio scorso e direi che è stato fatto tutto quello che occorreva, senza tralasciare nulla. La società PER srl è nata con il precipuo scopo di lanciare la piattaforma Radioplayer. Abbiamo avviato una start up in pochissimi mesi e lanciato una nuova piattaforma sul mercato che riunisce la quasi totalità del settore radiofonico italiano, pubblico e privato.
Impegno ed energie per affrontare e risolvere al nostro interno tutti gli aspetti
Questo ha richiesto molto impegno ed energie per affrontare e risolvere al nostro interno tutti gli aspetti tecnici, operativi e burocratici per rendere funzionale a tutti gli effetti l’applicazione.
Radioplayer oggi
Superando ogni tentennamento espresso dalle parti per rallentare la pubblicazione, l’app è stata attivata il 28 aprile 2020. Questo dimostra ancora una volta che il medium più antico del mondo è stato in grado di sviluppare i propri interessi anche nel mezzo di una pandemia mondiale.
Una massiccia campagna di lancio
Abbiamo accompagnato il lancio dell’applicazione con una massiccia campagna pubblicitaria su tutte le nostre piattaforme. Migliaia di spot, partendo da quelli della radio pubblica, Radio Rai e di tutte le nostre emittenti nazionali, oltre a quelli di un centinaio di emittenti locali, hanno fatto conoscere il progetto a tutti gli italiani, con un riscontro che è stato di grande soddisfazione.
Smart Speaker e sistemi d’intrattenimento connessi
Sempre nel corso della mia presidenza, Radioplayer Italia si è evoluta con diversi aggiornamenti che hanno migliorato le funzionalità e si è estesa su diversi dispositivi: tutti gli smartphone (Android, Apple e Huawei); gli smart speaker; i sistemi d’intrattenimento connessi (Sonos, Bose); la firestick di Amazon; Android TV. Inoltre sono stati sottoscritti accordi anche con il Gruppo Volkswagen, Daimler e altri costruttori. Direi quindi che tutto ciò che doveva essere fatto nei primi mesi di pubblicazione dell’app è stato fatto. A breve ripartiremo con una nuova campagna pubblicitaria su tutte le piattaforme digitali.
GEDI e Stellantis
(NL) – Presidente del PER è Carlo Ottino, Direttore Generale della Divisione Radio e Tv di GEDI (Radio DeeJay, Capital, m2o), cioè il gruppo che ha dichiarato il presidio solitario del dashboard delle auto di Stellantis (partendo dalla 500 elettrica)…
(L.S.) – L’iniziativa nata in casa Stellantis-Gedi non mi stupisce e trovo sia strategica anche per tutto il nostro settore, se l’intento è quello di favorire la fruizione dei contenuti radiofonici da parte degli ascoltatori con modalità diverse da quelle tradizionali.
Impensabile limitare l’offerta alle sole radio del gruppo Stellantis/GEDI
Tuttavia, per rispondere alla domanda degli utenti oggi sempre più esigenti e valorizzare al meglio i nostri contenuti, non è pensabile che si possa limitarne l’offerta ad un numero ristretto. È opportuno invece che la stessa sia ampia e diversificata.
È stato questo il principio ispiratore di PER, la società titolare di Radioplayer Italia, piattaforma digitale aperta e gratuita che consente agli ascoltatori di accedere alla quasi totalità dei contenuti della Radiofonia italiana. Il nuovo Presidente sicuramente porterà avanti con Stellantis la presenza anche di Radioplayer Italia.
La questione TuneIn
(NL) – Gli aggregatori indipendenti (TuneIN in testa) sono parassiti che speculano sul traffico sviluppato dalle Radio o preziosi alleati della radiofonia a costo zero?
(L.S.) – È proprio per questa ragione che abbiamo voluto creare, noi editori, il nostro aggregatore di contenuti e questa è la strada seguita anche a livello internazionale da altri paesi. È inaccettabile che ci siano soggetti che utilizzano in maniera impropria i nostri contenuti. Peraltro, ho appreso con piacere che sul tema si è pronunciata di recente l’Alta Corte di Giustizia inglese che ha confermato l’illegittimo utilizzo di flussi streaming radiofonici da parte di TuneIn.
Dashboard nuovo Klondike
(NL) – Il dashboard delle auto connesse è già oggetto di una corsa all’oro da parte dei player dello streaming on demand (Spotify, Amazon, YouTube), non sarebbe il caso di velocizzare i tempi di colonizzazione da parte della Radio? Negli USA iHeart è già saldamente posizionata. E i risultati si cominciano a vedere.
(L.S.) – Perciò abbiamo organizzato in tempi inimmaginabili Radioplayer Italia. Dopo circa sei mesi, l’applicazione è stata resa disponibile su tutto il territorio italiano e pubblicizzata da 150 radio.
L’ascolto in auto, vero motivo per la costituzione di Radioplayer Italia
Adesso la vera sfida è con il settore dell’auto, unico motivo e obiettivo per la costituzione di Radioplayer Italia. Siamo molto concentrati su questo aspetto che rappresenta una delle priorità del gruppo di lavoro di Radioplayer WorldWide e, quindi, anche dell’Italia che è parte attiva dello stesso. Il settore dell’automotive è strategico per noi e il motto è quello di mantenere la “radio forte” all’interno della dashboard delle future autovetture.
Tavoli aperti con i principali costruttori
Ci sono tavoli aperti con tutti i brand del comparto automobilistico e alcuni accordi sono già stati siglati: l’anno scorso con il Gruppo Volkswagen che con i suoi marchi rappresenta circa il 25% del mercato auto; successivamente con Daimler; nelle ultime settimane anche con il gruppo BMW. È importante che la quasi totalità del settore radiofonico europeo, rappresentata da Radioplayer, possa sedersi al tavolo con l’industria internazionale dell’automotive.
Hybrid Radio
L’accordo ci consente di progettare insieme ai produttori d’auto l’esperienza d’ascolto della cosiddetta hybrid radio che ottimizza la ricezione delle reti FM,DAB e IP e aggiunge i metadati che rendono il mezzo sempre più interattivo. L’applicazione deve servire per tutti i mezzi in movimento. (M.H.B. per NL)