“Per la prima volta in Italia, grazie al regolamento sul diritto d’autore Agcom, è stato ordinato agli internet server provider di inibire l’accesso a una Web Radio non in regola con il pagamento dei diritti connessi dovuti a SCF”.
Lo spiega in una nota SCF, la società di gestione e raccolta dei diritti spettanti ai produttori fonografici, che ripercorre la genesi dell’importante precedente amministrativo.
Nel merito della vicenda, seguito di una segnalazione del gennaio 2019 della FPM – Federazione Contro la Pirateria Musicale e Multimediale, giusta delega di SCF S.r.l., circa la riproduzione, sul sito internet di una stazione radiofonica, in presunta violazione della legge n. 633/1941, di una significativa quantità di opere di carattere sonoro è stata denunciata la circostanza all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Secondo la FPM, infatti, “Tramite il presente sito vengono messi costantemente a disposizione del pubblico fonogrammi appartenenti al repertorio amministrato da SCF, mediante l’inserimento degli stessi nel palinsesto della Web Radio, senza idonea licenza”.
Accertata l’effettiva messa a disposizione delle opere sonore amministrate dalla SCF, Agcom ha quindi ordinato con Delibera 60/19/CSP ai prestatori di servizi di “mere conduit” operanti sul territorio italiano, individuati ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo n. 70/2003, “di provvedere alla disabilitazione dell’accesso al sito dell’emittente, mediante blocco del DNS, da realizzarsi entro tre giorni dalla notifica del presente provvedimento, con contestuale reindirizzamento automatico verso una pagina internet redatta secondo l’allegato A al presente provvedimento”.
La decisione dell’Agcom cade peraltro in un momento particolare in cui gran parte delle emittenti radiofoniche (non solo web) sta ricevendo una comunicazione via email con la quale viene richiesto l’invio del modello di rendicontazione dei brani trasmessi ex art. 23 D. Lgs. 35/2017 (circostanza alla quale abbiamo dedicato più di un approfondimento) secondo un preciso tracciato fornito dalla collecting stessa. Così la missiva di SCF: “in merito alla rendicontazione dei brani trasmessi dalla vostra emittente radiofonica, così come previsto dall’art. 3.2.2 del vostro contratto di licenza SCF, vi ringraziamo per i report mensili inviatici nei mesi scorsi ma i dati ricevuti non sono completi; vi chiediamo pertanto di volerci inviare il prima possibile un unico rendiconto annuale. In allegato trasmettiamo il tracciato utile per la rendicontazione, da compilare in tutti i campi contraddistinti come obbligatori“. (E.G. per NL)