Anche Lorenzo Suraci (RTL 102.5), dopo Paolo Salvaderi (RadioMediaset), reagisce alle dichiarazioni di Roberto Sergio, direttore di Radio RAI rilasciate a NL.
La vicenda TER
Nella recente intervista a NL, il direttore di Radio Rai Roberto Sergio aveva affermato che RAI era stata l’unica a votare contro il metodo di rilevazione CATI di TER.
La reazione di Salvaderi
Come prevedibile, le dichiarazioni del direttore di Radio RAI, avevano generato una ridda di reazioni. La prima, quella di Paolo Salvaderi, a.d. di RadioMediaset, è stata oggetto di un’apposita intervista pubblicata oggi.
E quella di Suraci
La seconda proviene invece da Lorenzo Suraci, editore di RTL 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta.
“Mi spiace non poter rispondere ad un argomento così delicato in virtù del fatto che a breve ci sarà un CDA TER“, riferisce a NL.
Precisione consolidata
“Tuttavia, dopo le screditanti dichiarazioni del direttore di Radio RAI, mi preme sottolineare come la ricerca basata sul ricordo sia, ad oggi, l’indagine che certifica i dati d’ascolto di tutte le emittenti nazionali e locali iscritte, con una precisione ormai consolidata, trasparente e reale, perché alle domande “Che radio hai ascoltato ieri?”, “Dove l’hai ascoltata? In macchina, sul telefonino o in televisione?” la risposta dell’intervistato è una risposta puntuale ed attendibile.
RTL 102.5, già da oltre un anno e mezzo, si avvale della Total Audience realizzata da Niesen
“Peraltro – ci spiega Suraci, che sulla questione ha promesso a NL un approfondimento a breve – RTL 102.5, già da oltre un anno e mezzo, si avvale della Total Audience realizzata da Niesen (Nielsen Media Impact) a supporto e ad integrazione dell’indagine CATI che rappresenta il patrimonio storico di tutto il settore radiofonico degli ultimi trent’anni”.
Suraci su Sergio
Alla richiesta di un commento sulle dichiarazioni specifiche di Roberto Sergio, Suraci si è limitato a rispondere: “Crede di essere un privato con capitale pubblico”. (M.H.B. per NL)