Mercedes sta lavorando a una concept car dotata di un sistema di intelligenza artificiale che consentirà di gestire l’entertainment (selezionare fonti sonore, cambiare stazioni radio), l’illuminazione o controllare la navigazione col pensiero.
Mercedes presenza la soluzione BCI
Il colosso automobilistico tedesco ha presentato l’idea al Salone Internazionale dell’Automobile in Germania. Mercedes propone di utilizzare la tecnologia dell’interfaccia cervello-computer (BCI) per collegare il cervello umano alle proprie vetture, di modo che i conducenti possano attivare le funzioni nel veicolo senza dover parlare o toccare nulla.
Traduttori della volontà
I BCI sono sistemi in grado di tradurre l’attività cerebrale (che viene misurata grazie agli impulsi elettrici prodotti quando pensiamo) in segnali che il software può decodificare.
Dagli elettroencefalogrammi (EEG)
La tecnologia BCI è un’evoluzione degli elettroencefalogrammi (EEG) che monitorano l’attività elettrica nel cervello per rilevare problemi ai nervi. La differenza tra EEG e BCI è che questi ultimi elaborano i segnali in un algoritmo che li converte in comandi del computer. Il che significa che un utente, in linea di principio, potrebbe controllare un computer col pensiero.
L’integrazione di Mercedes
Mercedes ha integrato una specifica piattaforma BCI, sviluppata dalla startup di neurotecnologia NextMind, in una concept car chiamata Vision AVTR, che è stata presentata alla mostra. I partecipanti hanno potuto testare la tecnologia, che si presenta sotto forma di un dispositivo indossabile per il rilevamento dell’impulso del cervello. Device che può essere montato sulla testa con una fascia regolabile (cfr. foto d’apertura).
Il funzionamento
Gli elettrodi sull’archetto registrano l’attività cerebrale dell’utente e stabiliscono una connessione diretta al veicolo dopo una calibrazione di un minuto. Per ottimizzare la generazione di segnali cerebrali, diverse funzioni sul cruscotto dell’auto sono contrassegnate da segnali luminosi grafici riconoscibili, che stimolano l’attività neuronale.
La rilevazione
Il dispositivo BCI misura costantemente le onde cerebrali dell’utente e può riconoscere su quali punti luminosi il passeggero sta concentrando la sua attenzione primaria; in altre parole, quelli che attivano la maggior parte dell’attività neuronale. Il dato viene poi analizzato dagli algoritmi di NextMind, che trasformano i segnali neurali in un comando, come selezionare un parcheggio, commutare l’auto in modalità notturna o, appunto cambiare stazione radio.
Comandi istantanei
“La rivoluzionaria tecnologia di NextMind apre nuove possibilità per l’interazione e il coinvolgimento dell’utente traducendo istantaneamente i segnali cerebrali dalla corteccia visiva dell’utente in comandi del computer”, ha affermato Sid Kouider, fondatore e CEO di NextMind.
Concept
Ovviamente la Vision AVTR è solo una concept car, il che significa che Mercedes è ancora lontana dall’implementare BCI nei suoi veicoli commerciali. Introdotto per la prima volta lo scorso anno, il Vision AVTR riflette piuttosto la visione del futuro degli ingegneri Mercedes e mostra tecnologie in nuce.
Addio al volante
Ad esempio, il veicolo non ha volante, ma una console centrale che si avvia al riconoscimento della frequenza cardiaca e del respiro del passeggero. Alzando la mano si proietta una selezione di menu sul palmo della mano, in modo che gli utenti possano selezionare determinate funzioni. Il mondo esterno è poi mostrato in grafica 3D all’interno dell’auto e include i campi magnetici dell’ambiente o la luce ultravioletta.
Esempio del futuro
“Il Vision AVTR (…) è esattamente il concetto giusto per testare e sviluppare ulteriormente le applicazioni BCI”, ha affermato Markus Schäfer, COO di Mercedes-Benz Cars. “Questa concept car rappresenta in modo impressionante il futuro della mobilità.” (E.G. per NL)