Stakeholders IP: indispensabili le emissioni AM per casi di emergenza? Forse ai tempi di Marconi e Bell. Non certamente ora che il 97% degli americani ha un cellulare, progettato per ricevere avvisi di emergenza wireless, che possono giungere anche se la rete non è in grado di inviare chiamate o altri dati.
Dibattito tra broadcaster e IP innovator
Si inasprisce il dibattito in corso negli Stati Uniti sul disegno di legge per contrastare la scomparsa dalle auto (per ora elettriche, ma in prospettiva tutte) delle autoradio con sintonizzatore AM sulla scorta che, oltre a garantire la fruizione per il pubblico fidelizzato, i ricevitori in modulazione di ampiezza garantirebbero la somministrazione di servizi di emergenza.
I contrari alle AM in automobile
Nei giorni scorsi la Zero Emission Transportation Association (ZETA), la Alliance for Automotive Innovation, la Consumer Technology Association e la TechNet hanno inviato una lettera agli 11 sostenitori del disegno di legge alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e al Senato (di cui abbiamo dato conto in altro articolo) per sottolineare che l’orientamento costituirebbe un errore strategico.
Emergenza: veramente indispensabile la radio AM?
Se può essere vero che la radio AM rimane popolare negli Stati Uniti per le trasmissioni sportive locali ed i programmi talk, diverso è lo sfruttamento quale strumento di informazione in caso di emergenza.
Non siamo più ai tempi di Marconi o Bell
“Potrebbe aver avuto senso ai tempi di Marconi e Bell, ma viviamo nel 21° secolo con più di un modo per trasmettere e ricevere avvisi di emergenza.
Radio accesa e sintonizzata sulla frequenza giusta
Inoltre, affinché un avviso radio funzioni effettivamente, la radio deve essere, oltre che disponibile, anche accesa e sintonizzata sulla giusta lunghezza d’onda”, si legge nella nota inviata dai citati enti esponenziali.
Il 97% degli americani ha sempre con sé un cellulare in grado di ricevere messaggi anche se la rete non funziona
Che aggiungono: “il 97% degli americani ha un cellulare, progettato per ricevere avvisi di emergenza wireless, che possono essere ricevuti anche se la rete cellulare non è in grado di inviare chiamate o altri dati”.
Iperlink di emergenza
“A differenza degli avvisi radio, tali messaggi possono anche contenere un collegamento ipertestuale per guidare il destinatario a informazioni utili entro pochi secondi dalla ricezione dell’avviso.
L’85% del 97% degli americani ha uno smartphone
Dato che l’85% degli americani dotati di telefono cellulare ha uno smartphone, la stragrande maggioranza delle persone che ricevono un avviso di emergenza può usufruire dell’iperlink”, sottolinea la nota degli IP innovators.
Boomboxes
Se questo disegno diventa legge, immaginiamo che i relativi promotori gireranno con una radio AM sotto il braccio in caso di emergenza”, conclude ironicamente la lettera. (M.R. per NL)