Ci siamo recati fino all’estrema periferia di Roma (zona di via Boccea) per entrare nella ‘tana’ di Radio Cusano Campus, l’emittente legata all’omonima Università della Capitale che in pochissimi mesi è diventata un vero e proprio ‘caso’ nel mondo radiotelevisivo. Infatti ha iniziato a diffondere la propria programmazione, molto ‘parlata’ e articolata in un palinsesto veramente ‘impegnativo’, in molte regioni d’Italia, fino a coprire una bella fetta del Paese, o almeno molte delle principali città, con in più una seconda frequenza in Fm specifica per Roma.
Ha poi sorpreso non poco la quasi contemporanea partenza, poco prima dell’estate, del canale televisivo del gruppo, a carattere nazionale, denominato Radio Cusano Tv Italia. Qui vanno in onda adesso anche i Tg e una serie di rubriche di informazione e cultura che caratterizzavano già il palinsesto radiofonico.
Un’emittente in piena espansione
Accolti con cordialità dal direttore di Radio Cusano Campus Gianluca Fabi (già a Radio Manà Manà di Roma), abbiamo realizzato con lui una interessante videointervista, che ha cercato di fare il punto su questa clamorosa e repentina espansione di Radio Cusano Campus e Radio Cusano Tv Italia. In questo modo abbiamo anche opportunamente aggiornato il nostro precedente articolo sullo stesso tema dei mesi scorsi.
L’editore di Radio Cusano Campus è l’artefice della stessa Università Niccolò Cusano, ovvero il vulcanico Stefano Bandecchi, che non è certo nuovo al settore radiofonico, avendo creato e gestito per qualche tempo la già citata ambiziosa stazione romana Radio Manà Manà, il cui percorso a un certo punto si è interrotto negli anni scorsi, ma solo per riprendere, di fatto, adesso in questa nuova veste. Bandecchi, che è anche impegnato nel campo calcistico con la Ternana, ha evidentemente grandi progetti nel cassetto e il futuro delle due emittenti non è al momento immaginabile.
Molto più di una ‘Radio universitaria’
Bisogna anche dire, come abbiamo constatato visitando Radio Cusano Campus e prendendo nota della fervida attività che vi si svolge, in piena sintonia con l’Università in cui sono inseriti gli studi, che questa esperienza non è assimilabile alle altre Radio ‘d’Ateneo’ che sono sorte in questi anni (si ricorderà anche la manifestazione e associazione RadUni). Siamo decisamente molto ‘oltre’, in questo caso, come ideazione, progetti, attività quotidiana, ambizioni future.
Buona visione
Ai lettori di Newslinet (che in questo caso sono anche video-spettatori) buona visione della videointervista a Fabi e appuntamento alla prossima emittente. (M.R. e L.R. per NL)