Radio Tv. Tower sharing: la crisi aguzza l’ingegno. Negli USA si condividono le antenne. In Italia lo facciamo da venti anni

Dopo il car sharing arriva il tower sharing. In realtà la definizione non è questa, ma va bene lo stesso.

La notizia viene dagli USA e l’ha scoperta "l’investigatore radiofonico" Andrea Lawendel (sì, proprio lui: quello di Radio Passioni, il blog più saccheggiato da questo periodico), che la spiega come un’opportunità "in un contesto che tende ormai a privilegiare le infrastrutture condivise, una modalità per cui un elemento infrastrutturale come una rete cablata o, per i sistemi wireless, un tetto o un traliccio su cui montare le antenne, viene gestito da un pool di operatori che riescono così a ottimizzare investimenti, costi di gestione e impatto ambientale". "Tecnicamente – spiega Lawendel – si parla di co-location".antenna%20milano%20via%20san%20galdino - Radio Tv. Tower sharing: la crisi aguzza l’ingegno. Negli USA si condividono le antenne. In Italia lo facciamo da venti anni Come funziona? Online naturalmente: "la National Association of Broadcasters americana ha stipulato una convenzione con TowerSource, un "marketplace" via web dove i proprietari di un "bene verticale" possono mettere in affitto la loro risorsa e gli operatori affittare uno spazio per le loro antenne. In base alla convenzione NAB-TowerSourcce, le stazioni radio americane potranno usufruire di tariffe particolari per la co-location dei tralicci dove installare i loro impianti di trasmissione e i ripetitori, risparmiando notevolmente rispetto all’uso di strutture di proprietà". Un’idea, quella delle strutture condivise, che non è nuova nel nostro paese. Il primo esperimento serio (cioè con una progettazione ad hoc e non un adattamento di struttura preesistente), a quanto ci risulta, fu a Milano nel 1989, quando in Via San Galdino 5 fu eretto un gigantesco (per gli standard italiani) traliccio di 115 metri (negli USA strutture similari le mettono sul lastrico di grattacieli di 400 metri…). La postazione (foto a lato) offriva ad un numero elevato di emittenti di condividere due distinti sistemi radianti omnidirezionali (uno in vetta, con 6 dipoli in collineare), l’altro sui quattro lati del traliccio (con 4 cortine di 6 pannelli in collineare cadauna). Giganteschi filtri combinatori (multiplexer) consentivano l’esercizio di una ventina di emittenti FM distanti anche meno di 1 MHz l’una dall’altra. Analoga opportunità era offerta alle tv con due sistemi di pannelli. Il traliccio e gli impianti sono ancora lì, 20 anni dopo e l’esperimento possiamo quindi dire che ha avuto successo. Adesso si spera di replicarlo sulle torri da 200/300 metri in costruzione dentro Milano, per far piazza pulita degli altri siti metropolitani divenuti a pesante rischio elettrosmog.

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER