Riceviamo e pubblichiamo la cordiale e-mail di commiato di Claudio Di Colo, dirigente dell’Ispettorato Territoriale per la Toscana del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni, che in tanti anni di attività abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare per l’elevata professionalità e mai centellinata cordialità.
All’amico Di Colo, auguriamo di affrontare il nuovo percorso della sua vita con lo stesso vivace spirito manifestato fin qui, confidando di ospitarne i preziosi contributi tecnico-giuridici su queste pagine, ove (come probabile) maturasse nostalgia per quelle problematiche che interessano questo bollente comparto delle comunicazioni. (M.L. per NL)
"Il prossimo 1° marzo lascerò il servizio " per raggiunti limiti di età", così mi hanno comunicato; ho raggiunto un traguardo che agli inizi mi sembrava quasi irraggiungibile, un momento "particolare" che si presenta una volta sola nella vita di ognuno di noi: si lasciano persone, colleghi, amici con i quali abbiamo trascorso gran parte delle nostre giornate, della nostra vita, e con i quali abbiamo condiviso i quotidiani problemi , a volte, anche personali. Dal lontano 1975, ad occuparmi del collaudo dei primi televisori a colori presso il laboratorio radiotelevisivo dell’Istituto Superiore, attraverso una serie di cambiamenti che nel tempo hanno portato dal vecchio Circolo delle Costruzioni Telegrafiche e Telefoniche di Firenze, alla separazione con le Poste Italiane, agli Uffici Circoscrizionali, per giungere a quello che oggi si chiama Ispettorato Territoriale; ho iniziato il mio percorso con la televisione a colori, lo termino con il passaggio alla televisione digitale terrestre, un percorso lungo quasi quarant’anni, durante i quali, per la serietà e professionalità sempre messa in atto nello svolgere gli incarichi attribuitimi, ho avuto modo di ricevere più di un attestato di stima. Professionalità e serietà che, quando mi è stato possibile ho cercato di riversare ai più vicini collaboratori ai quali va il più sentito ringraziamento per l’aiuto offertomi e la totale disponibilità dimostratami. In tutti questi anni ho avuto grandi soddisfazioni all’interno di questa organizzazione: nel corso di tutto il periodo ho incontrato ed ho lavorato con tante persone, con le quali, anche se alcune in seguito hanno cambiato applicazione, sono rimasto sempre legato in modo particolare perchè un rapporto di amicizia e di stima reciproca non si può cancellare con la lontananza. Ora è il momento di farsi da parte, con la speranza che il lavoro portato avanti sino ad adesso, con quegli ideali di servitore dello Stato, nell’interesse della comunità, venga proseguito da altri, da chi comunque ancora crede negli stessi ideali. Auguro al mio successore di fare ancora meglio, di accompagnare il lavoro con quella passione che lo aiuterà senz’altro a superare ogni difficoltà e renderà semplice e piacevole ogni momento della giornata lavorativa. Non credo di mettermi a fare il pensionato, non mi sento ancora i c.d. "limiti di età": ritengo di poter dare ancora il mio contributo a chi lo riterrà necessario. Ancora un saluto a tutti quelli che ho conosciuto, ai quali voglio ricordare che in fondo …… è meglio lasciarsi che non essersi mai conosciuti; sono sicuro comunque che ci saranno ancora altre occasioni per incontrarci. (Claudio Di Colo)"