Nella sostanziale indifferenza di tutti gli operatori e delle loro rappresentanze, è stata avviata la consultazione pubblica sulla revisione del Codice delle comunicazioni elettroniche. Eppure potrebbe trattarsi di un evento epocale, visti i temi analizzati.
Tra gli argomenti caldi vi sono infatti: l’aggiornamento dell’apparato sanzionatorio e le misure di semplificazione per la connettività; gli immobili destinati all’installazione ed all’esercizio degli impianti di comunicazione elettronica; il meccanismo di contribuzione allo sviluppo della rete da parte dei maggiori generatori di traffico; l’esenzione dai diritti amministrativi DAB e l’aggiornamento di quelli per il sat.
La consultazione pubblica sulla revisione del Codice delle comunicazioni elettroniche
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ritenuto necessario avviare una consultazione del mercato sui correttivi al decreto legislativo n. 259/2003 (cd. Codice europeo delle comunicazioni elettroniche) come modificato dal decreto legislativo n. 207/2021, di recepimento della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11/12/2018.
Operatori
La consultazione, rivolta principalmente agli Operatori di mercato delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica, è finalizzata ad acquisire l’orientamento del mercato sull’applicazione della nuova normativa di settore, ad un anno dall’entrata in vigore del decreto, in coerenza con gli obiettivi della direttiva individuati all’interno della Strategia per il mercato unico digitale in Europa ed è rivolta, in particolare, agli operatori di mercato delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica.
Aggiornamento dell’apparato sanzionatorio e misure di semplificazione per la connettività
Tra gli argomenti oggetto di consultazione segnaliamo la “necessità di modifiche dell’apparato sanzionatorio”, le “misure di semplificazione da introdurre per agevolare e sviluppare la connettività e per potenziare gli investimenti in reti a banda ultralarga, sia fisse che mobili, garantendo l’accesso generalizzato alle reti ad altissima velocità e la loro diffusione sul territorio”.
Immobili destinati all’installazione ed all’esercizio degli impianti di comunicazione elettronica
Di rilievo anche l’eventuale “estensione del diritto di prelazione e riscatto anche nel caso di atti costitutivi o traslativi di diritti reali minori su beni immobili destinati all’installazione ed all’esercizio degli impianti di comunicazione elettronica ad uso pubblico” e “l‘eventuale estensione dell’accesso a tutte le parti degli immobili per tutti i casi di installazione e manutenzione di infrastrutture di comunicazione elettronica”.
Diritti amministrativi DAB
Pregevole per il comparto radiofonico in relazione allo sviluppo della radio digitale (DAB), l’aggiornamento della vigente disposizione legislativa sulla “esenzione dai contributi e adeguamento delle disposizioni in materia di diritti amministrativi per gli operatori radiofonici digitali”
Diritti sat
Il documento sottopone a consultazione anche l’eventuale “revisione dei contributi per i diritti d’uso delle frequenze relativi al settore satellitare, fermo restando la necessità di garantire l’invarianza di gettito e l’uso efficiente dello spettro”.
OTT
Molto impattante, l’eventuale inserimento di un “meccanismo per cui i maggiori generatori di traffico contribuiscano allo sviluppo della rete attraverso un sistema di pagamenti diretti o indiretti al fine di partecipare in modo equo e proporzionato ai costi di beni, servizi e infrastrutture pubbliche a beneficio di tutti i cittadini (fair share)”.
Termini della consultazione
Il documento di consultazione e le comunicazioni fornite dai soggetti che aderiscono all’indagine non costituiscono alcun titolo, condizione o vincolo rispetto ad eventuali successive decisioni dell’Amministrazione e/o delle competenti Autorità nazionali di regolamentazione, in relazione ai temi trattati.
Contributi e comunicazioni di max 30 pagine entro il 31/05/2023
I contributi e le comunicazioni in risposta ai quesiti posti in consultazione, preferibilmente da sintetizzare in massimo 30 pagine, dovranno essere inviati entro il termine del 31/05/2023 all’indirizzo PEC: [email protected] ed anticipati via mail all’indirizzo: [email protected]. Non saranno prese in considerazione risposte pervenute oltre il termine sopra indicato.
Documenti
Qui il testo della Consultazione pubblica (pdf – disponibili anche in versione docx). (M.R. per NL)