Soglie più alte per i campi elettromagnetici, incentivazione per il DVB-T2, supporto per la migrazione della radiofonia dall’analogico (FM) al digitale (DAB): queste sono, per il comparto radiotelevisivo, le previsioni più importanti contenute nella bozza del cosiddetto Decreto TLC. E, a proposito di DAB…
L’ultima versione del Decreto TLC
L’ultima bozza del cd. Decreto TLC del Ministero delle Imprese e del made in Italy per sviluppare il macrosettore delle comunicazioni elettroniche (tlc, radio, tv), oltre a contemplare agevolazioni fiscali in materia di energia (per 1,2 miliardi), la destinazione di risorse economiche per la migrazione verso le reti ultraveloci ed il supporto alle tecnologie emergenti (compresa l’intelligenza artificiale) ed ai contratti di espansione (per agevolare e incrementare il turn over generazionale), prevede, come avevamo già anticipato, un innalzamento dei limiti delle emissioni elettromagnetiche, lo sviluppo del digitale terrestre di 2^ generazione (DVB-T2) e il supporto al passaggio dalla radio analogica a quella digitale.
Decreto TLC: innalzamento limiti di esposizione ai CEM
Nel merito, la più recente formulazione del Decreto TLC (risalente a pochi giorni fa, qui per la consultazione) prevede che l’intensità di campo elettrico riferita ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualità di cui all’articolo 4, comma 2, della legge 36/2001, sia “aggiornata (…) nelle zone ove si renda necessario ad aumentare i valori di riferimento (…) in linea con le politiche di sviluppo dei paesi dell’Unione Europea, le indicazioni della Commissione Europea e le linee guida ICNIRP sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici”.
24 V/m
Con la precisazione che “ove nei termini sopraindicati non si raggiunga un’intesa i limiti di cui alle tabelle 2 e 3 dell’allegato B sono innalzati ad un valore pari a 24 V/m”.
DVB-T2
Relativamente al capitolo “Innovazione nel settore televisivo”, il Decreto TLC si prefigge di “sensibilizzare i cittadini al passaggio alla tecnologia DVB-T2″.
RAI innovi entro fine 2023
Compito prima fra tutti, assegnato alla concessionaria del servizio pubblico, che “a far data dall’entrata in vigore del presente decreto, pone in essere tutte le attività necessarie all’avvio, entro il 31 dicembre 2023 delle trasmissioni in simulcast di programmi in tecnologia DVB-T2 e programmi in tecnologia DVBT-MPEG4“.
Radio
Risorse sono anche destinate per “l’adeguamento alla tecnologia digitale degli impianti di trasmissione radiofonici in ambito locale a seguito della cessazione delle trasmissioni in tecnologia analogica”.
DAB
E, a proposito di DAB, a quanto risulta a NL, potrebbe essere imminente la pubblicazione dei primi avvisi per la manifestazione d’interesse dei diritti d’uso pianificati per la radio digitale via etere nelle aree tecniche inizialmente individuate. (M.R. per NL)