La televisione piange la scomparsa di Giorgio Medail, giornalista, scrittore, autore televisivo, morto a soli 65 anni dopo lunga malattia la notte scorsa a Milano.
Nato a Dolo (Venezia) il 4 settembre 1945 nel 1975 fu uno dei pionieri della tv privata in Italia. Sua la prima gestione della tv via cavo Telemilano da cui poi nacque il principale canale delle reti Fininvest e poi di Mediaset. Nel 1978 fu curatore di tutti i programmi di Telemilano Canale 58 (che trasmetteva a Milano e dintorni) e condusse programmi come “Polvere di stelle” o la popolare rubrica quotidiana di dialogo “L’intervistatore mascherato” (1979) dove, con cappellone e mascherina, intervistava la gente comune. Su Canale 5 nel 1981 realizzò centinaia di servizi per “Buongiorno Italia”, tra cui 300 puntate sulla cucina in Italia. Fu autore, tra gli altri, di “TeleMike”, condotto da Mike Bongiorno e, tra il 1983 e il 1985, seguì tutti i viaggi all’estero dell’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi, realizzando numerosi speciali news per Canale 5. Fu il primo giornalista TV ad entrare con una troupe televisiva nelle stanze private del Cremlino subito dopo l’elezione di Gorbaciov e realizzò un reportage sulla fine della dittatura in Argentina filmando a Buenos Aires l’incontro alla Casa Rosada col nuovo presidente Alfonsin, nonché inchieste filmate in Somalia, Giappone, Brasile, Cina. Nel 1985 realizzò e curò insieme a Emilio Carelli la prima edizione del settimanale politico ‘Parlamento In’ in onda su Retequattro. Curò e condusse molti programmi news su Canale 5 sui temi del mistero: Italia Misteriosa (1986), I misteri della notte (1987/91), I misteri dell’estate (1988), Arcana (1989) e la dimensione magica dell’uomo. Tornò al format delle interviste ai passanti con le 150 puntate di “Qui Italia” (1993/94). Dal 1991 al 1998 fu anche ideatore e direttore della testata giornalistica “Ciak” che forniva i servizi di spettacolo per i tre Tg Mediaset, realizzando migliaia di servizi ogni anno e curatore, con Anna Praderio, dell’omonimo settimanale televisivo di cinema “Ciak”. Nel 2006 diventò vicedirettore del programma quotidiano “L’Antipatico” condotto da Maurizio Belpietro su Retequattro. Dal giugno 2007 all’agosto 2008 fu direttore de “La Tv della Libertà”: quattro ore in diretta tutti i giorni con servizi, ospiti, collegamenti, telefonate, rubriche. Attualmente lavorava a Rtl 102.5 come conduttore di un programma, “Totem”, dedicato a temi parascientifici ed era, per il governo Berlusconi, dirigente della Struttura di Missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia presso il Ministero del Turismo con la responsabilità di coordinare le politiche di tutela, valorizzazione e promozione dell’immagine dell’Italia e del Made in Italy nel mondo. Profondo il cordoglio espresso dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che ha così ricordato Medail: “La scomparsa di Giorgio Medail, caro amico e uomo di grandissimo valore, rappresenta una grave perdita per chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerne le qualità umane e professionali. La sua grande creatività, la sua ricchezza interiore, la profondità di sentimenti, l’innovazione che ha saputo portare nel mondo del giornalismo, la sua passione ed il suo amore infinito per l’Italia rimarranno. Fino all’ultimo, mentre lottava con una gravissima malattia, ha dato alla valorizzazione dell’immagine dell’Italia il suo straordinario contributo di intelligenza e dedizione, con importanti risultati per i quali tutti dobbiamo essergli grati. Giorgio Medail rappresenterà sempre un esempio per tutti”. (R.R. per NL)