Ieri, 6 novembre 2023, si è riunita l’assemblea dei giornalisti RAI che lavorano nelle reti “senza contratto giornalistico”.
“Hanno partecipato in presenza e online 130 persone, cioè oltre il 50 per cento dei giornalisti non contrattualizzati come tali (‘false’ partite IVA e interni con contratto da programmisti multimediali) che ogni giorno contribuiscono in modo imprescindibile a realizzare i programmi di informazione del Servizio Pubblico: tutti, nessuno escluso, eccettuati i TG”, spiega una nota dell’Assemblea giornalisti RAI, che illustra a NL come il consesso abbia “votato a larghissima maggioranza il seguente documento”.
Il documento dei giornalisti RAI precari
“Esprimiamo profonda preoccupazione perché il tavolo aperto lo scorso marzo sulla nostra situazione contrattuale, che si protrae ormai da anni, si è arenato dopo continui rinvii.
La richiesta
Chiediamo di convocarlo al più presto per avviare una rapida definizione positiva della nostra vertenza. Rivendichiamo il nostro diritto ad avere il contratto nazionale di lavoro giornalistico Rai-Usigrai.
Inaccettabile mancato riconoscimento contrattuale
Consideriamo inaccettabile che la Rai, azienda pubblica, non riconosca ai lavoratori il contratto previsto dalla legge, e si renda colpevole dell’applicazione di contratti illegittimi e irregolari”
Mobilitazione
L’Assemblea si è infine dichiarata pronta ad aprire, “assieme alle proprie legittime rappresentanze sindacali, una fase di mobilitazione che contempli ogni iniziativa utile a conseguire il riconoscimento dei propri diritti”. (E.G. per NL)