IP (applicato al broacasting): questa è la parola chiave dell’edizione 2017 dell’IBC (International Broadcasting Convention), dal 1967 il più importante consesso di Media, Entertainment e Technology europeo, che si tiene ogni anno nel mese di settembre (quest’anno dal 14 al 19) presso il Centro esposizioni e congressi RAI di Amsterdam, Paesi Bassi e attrae oltre 55.000 operatori e 1.700 espositori provenienti da 170 paesi.
Un anno fa, il CEO di IBC Michael Crimp aveva anticipato che l’edizione 2017 avrebbe affrontato più di altri il tema dell’IP broadcasting.
“Riteniamo che sia parte del ruolo dell’IBC facilitare la trattazione delle questioni chiave: la definizione degli standard IP contribuirà certamente all’assunzione di decisioni volte a sviluppare il business degli operatori. Saremo lieti di ospitare anche la prossima fase di sviluppo anche il prossimo anno“, aveva dichiarato Crimp a FierceOnlineVideo (piattaforma web di FierceOnline che fornisce ai propri utenti le notizie B2B dell’industria video online) alla vigilia della prima vetrina dedicata all’IP all’IBC. D’altra parte, già da diverse edizioni i temi principali dell’IBC erano gli OTT, il 4K, l’HDR, lo Streaming VOD, il Cloud Hosting, l’Ultra HD, il VR e l’IPTV, cioè argomenti tutti connessi all’IP.
In ossequio all’impegno assunto, l’IBC 2017 dedicherà la massima attenzione agli scenari connessi allo sviluppo delle tecnologie IP applicate al broadcasting.“L’IP non è più il futuro, ma il presente per la produzione, la posta-produzione e la messa in onda“, ha detto Crimp.
L’IP Showcase di quest’anno vedrà più di 50 produttori di tecnologie applicabili al broadcasting per illustrare e dimostrare l’interoperabilità delle applicazioni fondate sull’internet protocol, come live production signal flows, contribution e playout signal flows.
Saranno inoltre presenti numerose emittenti ed operatori tlc per illustrare le proprie esperienze e best practice emerse nell’utilizzo di soluzioni IP: il 15 settembre Paul Suters, ingegnere capo alla Telstra Corporation (la più importante compagnia di telecomunicazioni australiana, che offre servizi di telefonia fissa e mobile, Internet e TV via cavo) illustrerà la piattaforma internet protocol della sua azienda, mentre Peter Brightwell, suo omologo alla BBC, discuterà di Networked Media attraverso l’esperienza della AMWA (Advanced Media Workflow Association) che ha condotto alla prima di una serie di Networked Media Open Specifications. Il 16 settembre toccherà a Karl Paulsen, CTO di Diversified, società che si occupa di “imagination enigineered”, che esporrà la propria esperienza in tema di ibridazione IP/SDI, mentre Thomas Edwards, vicepresidente del reparto ingegneria e sviluppo della Fox tratterà la virtualizzazione dei media. Il 17 settembre, Ian Fletcher, CTO Media della Grass Valley, azienda statunitense specializzata nella produzione di apparecchiature televisive, parlerà dei vantaggi e delle sfide dell’architettura cloud play.Secondo Stan Moote, CTO di IABM “Con il protocollo IP SMPTE ST 2110 (Standards for media transport over IP, della Society of Motion Picture and Television Engineers, ndr) l’industria non ha più scuse per non abbracciare IP. Con l’interoperabilità dimostrata, gli utenti finali possono trarre vantaggio la massiccia flessibilità, agilità e efficienza delle infrastrutture basate su IP e avviare il processo di transizione“.
“Con il suo potenziale per consentire un sistema di trasmissione più efficiente, più flessibile, più efficiente e più creativo, SMPTE ST 2110 rappresenta un cambiamento sismico nel modo in cui i media possono essere gestiti, elaborati e trasmessi”, aveva detto a riguardo del nuovo protocollo il presidente di SMPTE Matthew Goldman (che è anche un ruolo nell’area di sviluppo tecnologico tv di Ericsson). Goldman aveva poi osservato come in occasione del NAB 2017 l‘argomento avvesse attirato molta attenzione: “I visitatori dell’edizione 2017 si sono accalcati per vedere l’IP Showcase, dove più di 40 produttori hanno utilizzato lo standard SMPTE ST 2110 per connettere i loro sistemi”. Lo standard SMPTE ST 2110 consente il routing distinto di video, audio e flussi di dati ANC su reti IP per impieghi broadcast. (E.G. per NL)
Foto antenne a corredo di Floriano Fornasiero