La concessionaria captive del Biscione, Publitalia ’80, è la prima in Italia e tra le prime in Europa a integrare la propria offerta pubblicitaria proponendo il prodotto Add+Plus, per Smart Tv, erogato attraverso Canale 5, Italia 1, Rete 4 e tutti i canali tematici del gruppo.
Segno che il gruppo ha deciso di cavalcare la tendenza verso la centralità dell’IP.
Nel merito delle novità, nell’ambito dello sviluppo della pubblicità digitale da automatic a programmatic, passando per l’addressable, Publitalia ha annunciato la commercializzazione delle soluzioni Add+Plus, attraverso le quali lo spot tabellare viene integrato con la sovraimpressione di un overlay interattivo (Add+Over) che, previo assenso (ok) col telecomando, consente al brand/cliente di estendere la campagna all’interno di un minisito televisivo che fornisce al telespettatore informazioni supplementari (filmati di approfondimento, immagini e promozioni).Ma non è tutto: una ulteriore visibilità è garantita dal formato Add+Inside, un quadro creativo sviluppato sui palinsesti in diversi momenti della giornata su tutte le reti Mediaset e che, a sua volta, dà accesso al minisito.
L’obiettivo è di allargare l’offerta a clienti nuovi per la tv che possono così pianificare le grandi reti generaliste e le reti tematiche del gruppo di Cologno Monzese.
Dal punto di vista strategico, la profilazione delle famiglie dotate di un televisore connesso alla rete consente ai formati Add+Plus di essere pianificati secondo i più innovativi strumenti tipici della rete, ma applicati al mezzo tradizionale tv.
Add+Over e Add+Inside sono già stati sperimentati efficacemente su numerosi brand clienti di Publitalia, come Volkswagen.
La strategia di digital adv di Publitalia si integra al piano di sviluppo di RTI, che opera nell’ambito delle attività editoriali digitali e cross-mediali di Mediaset con l’obiettivo di realizzare servizi e contenuti pensati per una fruizione non lineare e veicolabili su tutte le principali piattaforme digitali connesse (device desktop, device mobili e wearable, tablet, smart tv) promuovendo iniziative di digital extension dei programmi free to air su Radio e TV, tanto che a settembre sono iniziate le attività di riposizionamento dell’offerta digitale di Radio 105, R 101 e Virgin Radio, che si declineranno sul brand bouquet IP e sulla visual radio per Virgin Radio (R 101 è già presente sul DTT con un marchio/palinsesto autonomo rispetto a quello radiofonico, mentre per la radio regina del gruppo, Radio 105, curiosamente non sono previsti per ora approdi televisivi, in aperta controtendenza col settore, ma anche con le dichiarazioni di volontà di presidio della multipiattaforma di RTI stessa).
Sull’insieme delle properties internet gestite da R.T.I. Business Digital, nel 2016 sono state generate circa 12,9 miliardi di pagine multimediali, la maggior parte delle quali fruite da dispositivi mobili e dalle relative app dedicate, al cui sviluppo si è dedicata particolare attenzione negli ultimi anni. (E.G. per NL)