Non ha mancato di causare una certa sorpresa l’annuncio di Eden Tv di cessare la propria attività, dopo più di 30 anni, a partire dal 31 maggio scorso.
L’emittente veneta, che ha sempre avuto sede a Colbertaldo di Vidor, nella pedemontana trevigiana, era sempre rimasta molto legata alla propria area di riferimento, anche se con il digitale aveva dato vita ad alcuni altre reti (che però in genere ripetevano i programmi della stessa Eden Tv) e aveva fatto capolino anche in altre zone del Veneto (sulla numerazione Lcn 86), grazie all’inserimento nel mux di Telearena.
Fondamentalmente non erano cambiate negli anni neppure le caratteristiche di base di Eden Tv, realtà che aveva cercato sì anche di ammodernarsi e crescere professionalmente, restando però sempre legata a una dimensione molto locale e a carattere familiare (senza dare necessariamente un senso negativo a questa definizione). Eden Tv faceva parte, insomma, del gruppetto di stazioni che in Veneto sono rimaste più o meno fedeli al modello originario di emittenza televisiva locale, senza inseguire espansioni e ampliamenti, e in questo in regione non era neppure sola (vengono alla mente le esperienze di Canale 68 nel Vicentino e Telecittà a Padova, per citare due Tv che invece continuano a trasmettere, con grande tenacia).
Complice la crisi di questi anni, la Tv trevigiana è però arrivata adesso al capolinea e ha scelto per l’occasione di comunicare il triste evento con la sobrietà che l’aveva contraddistinta in tutti questi anni, senza proclami e senza particolari proteste. Semplicemente, sulla pagina Facebook di Eden Tv è apparso il 31 maggio il seguente comunicato: “È con serenità che annunciamo la fine delle trasmissioni di Eden Tv. A seguito di un’attenta analisi sul futuro delle emittenti televisive locali, abbiamo riscontrato che non c’è più motivo di concentrare gli sforzi lavorativi ed economici in questo settore che tanto ci ha dato nei 31 anni di attività ma che si sta esaurendo con l’evoluzione degli aspetti sociali, culturali e tecnologici.
Ci abbiamo messo tanto impegno e tutte le nostre capacità economiche reinvestendo sempre tutti i guadagni per migliorare gli ascolti e la qualità dei programmi, abbiamo fatto il salto tecnologico del digitale terrestre ampliando il nostro bacino di utenza in tutto il Veneto, siamo riusciti a seguire le tecnologie creando un sistema web di ottimo livello e la possibilità di seguirci in streaming di alta qualità ovunque, ma ci attendono altre sfide che come piccola emittente locale sono troppo impegnative ed il rischio è di dover chiudere per fallimento, come è già purtroppo successo a molte altre emittenti.
È per questo che abbiamo deciso che la nostra avventura è finita e vogliamo farlo in modo da lasciare un buon ricordo a tutti, telespettatori, inserzionisti, sportivi che abbiamo accompagnato ai massimi livelli, dipendenti e collaboratori, quindi vi diciamo Grazie per averci accompagnato nei 31 anni di questa bellissima avventura”.
Una decisione lucida e consapevole, dunque, che tiene conto di quanto sia complesso e problematico non solo il presente ma anche il futuro dell’emittenza più strettamente locale. Lo evidenzia ‘La Tribuna di Treviso’: “A mezzanotte si è spento per sempre il segnale di Eden Tv. Dopo 31 anni la Televisione… ha chiuso le sue trasmissioni. Già negli anni scorsi era stato ridotto il personale. Adesso, per evitare il fallimento e in previsione dello switch off che inizierà nel 2020, l’editore Giancarlo Rasera ha deciso di cedere le frequenze. Lo scorso settembre si erano celebrati con un grande galà i trent’anni dell’emittente, che ha rappresentato un pezzo di storia della comunicazione della Marca Trevigiana. Rasera fu uno dei pionieri del settore.
Eden Tv nacque nel 1987 ed ha sempre avuto sede a Colbertaldo di Vidor. Un’azienda a gestione familiare, nata quando ancora in diversi avevano la televisione in bianco e nero a casa e il segnale non arrivava sempre bene. Si è poi sviluppata nell’area del Quartiere del Piave ed è sempre rimasta legata al territorio, sia per le trasmissioni, che per aziende e attività, eventi e personalità che entravano nei palinsesti. ‘Edenlandia’ si chiamava il programma degli anni ‘90 dedicato ai bambini e tutti la sera attendevano il telegiornale per sapere delle notizie del paese…
Con il digitale terrestre l’emittente si è evoluta e negli ultimi due anni con la direzione di Mirco Villanova ha ampliato il suo raggio d’azione anche nel settore sportivo, seguendo le squadre, da Imoco Volley alla De Longhi Treviso basket…
Erano rimaste quattro persone a lavorare per la tivù di Colbertaldo, con compensi sempre onorati”.
Cambiamo regione e mezzo di comunicazione e passiamo alla Radio per un’altra brutta notizia abbastanza simile: in Toscana, regione che questo periodico segue attentamente, da alcuni giorni non è più ricevibile in Fm Radio Fiesole sui classici 100 MHz che l’avevano sempre caratterizzata in una grande fetta della regione. Al suo posto c’è Rmc Sport Network, la nuova giovane iniziativa radiofonica di Alberto Hazan di dimensione di fatto nazionale che si impone così ‘alla grande’ anche in Toscana. Da giovedì 31 maggio l’emittente, che racconta gli eventi sportivi sempre in diretta, è ricevibile in tutte le province della regione appunto sui 100 e anche su una serie di frequenze alternative.
La Toscana è effettivamente una regione strategica nel campo della radiofonia sportiva, considerando la presenza di Radio Sportiva e Radio Blu da una parte e di Radio Bruno dall’altra, senza dimenticare altre esperienze ancora (come Lady Radio).
RMC Sport Network si caratterizza – lo ricordiamo – per una programmazione sempre in diretta dai tre studi di trasmissione di Milano, Firenze e Roma: grazie alla redazione diretta da Niccolò Ceccarini, già giornalista Mediaset, e alla partnership con il portale Tuttomercatoweb, l’emittente propone un palinsesto articolato con il racconto dal vivo dei grandi avvenimenti sportivi e una serie di rubriche di approfondimento con grandi ospiti e alcune tra le più prestigiose firme del giornalismo sportivo italiano, senza dimenticare neppure la musica e l’intrattenimento.
Fra le rubriche, è il caso di ricordare, in questo caso, “Garrisca al Vento”, spazio di approfondimento interamente dedicato proprio alla Fiorentina a cura della redazione di Firenzeviola.it e con la conduzione di Lorenzo Di Benedetto e Pietro Lazzerini.
Ma Radio Fiesole? Gli speaker e intrattenitori hanno salutato a fine maggio promettendo un ‘arrivederci’ di cui al momento non è dato sapere (ma non è detto che tutto sia finito davvero qui). La Tv legata all’emittente (Radio Fiesole Tv), da poco attiva in digitale terrestre, è attualmente a schermo nero. Vedremo comunque se ci sarà una ricomparsa o meno di marchio e programmi.
Purtroppo però chiude così, almeno per ora, i battenti un’altra stazione storica e un nome molto noto nell’etere radiofonico toscano. Secondo l’autopresentazione presente sul sito della stessa emittente, Radio Fiesole era attiva da ben 42 anni: “I suoi natali datano infatti marzo 1976, ma la sua popolarità resta intatta, come dimostrano i più recenti rilevamenti di ascolto…
(Agli inizi) Radio Fiesole mise in piedi un piccolo staff di professionisti e la Radio cominciò a far breccia ‘nelle orecchie’ degli ascoltatori. Anche perché offriva qualcosa di diverso dalle altre Radio, la musica italiana. Fu l´invenzione dell’acqua calda ma, in quegli anni in cui la produzione italiana rimaneva oscurata da quella inglese e d´Oltreoceano perché gli autori di casa nostra erano visti come troppo provinciali, Radio Fiesole andò, si può dire, controcorrente. Fu una scelta che si tradusse in un successo popolare e consentì a Radio Fiesole di proporsi come azienda leader all´interno del mondo pubblicitario toscano…
Vennero fatte trasmissioni con personaggi amati dalla gente (per esempio, prima Massaro poi Antognoni furono i conduttori di ‘Curva Fiesole’). Ci fu la grande novità della diretta dei primi tempi delle partite del campionato di calcio di Serie A, quando la Rai trasmetteva solo il secondo tempo…
È a Radio Fiesole che è nato ‘Il Giocondo’, primo programma di scherzi su commissione e amenità varie, dai connotati personalissimi, e sempre da Radio Fiesole hanno avuto il battesimo personaggi quali Luca Damiani e Stefano Nosei…
Dall’estate del 1990, Radio Fiesole, cambia radicalmente il proprio palinsesto, niente conduttori, niente disc jockey, niente oroscopi, ma solo musica italiana e soprattutto solo grandi successi storici di cantautori e cantanti italiani di tutti i tempi…
Nel 2004 arriva ‘Violagol’, l’appuntamento quotidiano con la Fiorentina e tutte le news della squadra viola, un appuntamento in collaborazione con Fiorentina.it, il sito di riferimento per tutti i tifosi della squadra gigliata. Tutti i giorni dalle 17.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì conducono in studio Stefano Prizio, Marco Dell’Olio, Luca Bargellini, Giacomo Rosati e molti opinionisti e collaboratori, con la regia di Cristiano Meucci…”.
Nel 2016 c’era stata l’ultima svolta: “Radio Fiesole cambia la propria programmazione ed inserisce nel palinsesto noti conduttori come Alessandro Paci, Bruno Santini, Andrea Muzzi, Kagliostro, Il Gatto ed I Gemelli Siamesi (Raul ed Emiliano), oltre che grandi talenti emergenti (tra questi Giulia Nannini, Veronica Maffei, Simona Bellocci) con i più grandi successi della musica internazionale di oggi ma anche di ieri e i più richiesti dagli ascoltatori, una selezione mirata e intelligente, in una sede modernissima e computerizzata.
L´informazione in diretta dalle 08.00 del mattino fino alle 10.00 con Live News condotto da Massimiliano Mantiloni e Barbara Rizzo. Lo spazio dedicato al calcio con ‘Stop&Gol’ condotto da Veronica Maffei, Francesco Zei e Alessandro Latini con opinionisti e giornalisti”. Il tutto con l’appoggio anche di Toscana Tv.
Una bella storia, che speriamo ancora possa in qualche modo continuare. (M. R. per NL)