Lo scorso 23 agosto, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il provvedimento che contiene le nuove regole per il riparto dei contributi all’emittenza locale, adottato ai sensi della legge di stabilità 2016 e intitolato appunto “Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali”.
Nel Fondo confluiscono anche parte delle risorse (circa 100 milioni di euro) provenienti dall’extragettito Rai (cioè il recupero dell’evasione sul canone), di cui circa 50 milioni saranno destinati alle misure di sostegno per radio e tv locali, sommandosi ai 67 milioni già stanziati per lo scopo. Si ricorda che la suddivisione di queste risorse avverrà con una percentuale dell’l’85% in favore delle tv locali e del 15% in favore delle radio locali.
Il DPR, che era stato approvato in via definitiva lo scorso 7 agosto (Consiglio dei Ministri n.41), ora, dopo la firma del capo dello Stato, è passato all’esame della Corte dei Conti per essere registrato e quindi emanato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (plausibilmente, per fine settembre o inizio ottobre).
Affinché il provvedimento esplichi i suoi effetti, però, è necessario l’intervento del Ministero dello Sviluppo economico: le domande per il 2016 e 2017 – telematiche e da formularsi entro il 28 febbraio di ciascun anno – dovranno infatti essere presentate secondo modalità da definirsi mediante decreto attuativo del MiSE. (P.B. per NL)