La Direzione della RTSI (l’ente radiotelevisivo svizzero) ha deciso di ricorrere in Italia contro la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico (I.T. Piemonte) che ha recentemente rilasciato al Comune di Maccagno, nel varesotto, un’autorizzazione provvisoria per l’installazione e l’esercizio di un ripetitore (a Cannobbio Vb) per la ripetizione ex art. 30 D. Lgs 177/2005 del segnale estero.
L’azione da parte della RTSI si sarebbe resa necessaria, prima di tutto, in considerazione della politica applicata dalla SRG SSR in casi analoghi e, in secondo luogo, per le conseguenze che l’iniziativa avrebbe sugli accordi tra RTSI ed i titolari dei diritti per i programmi di sport e fiction inseriti nei palinsesti. Tra le principali motivazioni del ricorso, vi sarebbe il fatto che il provvedimento del ministero italiano non sarebbe stato preventivamente concordato con la SRG SSR, sicche l’ente rtv elvetico lo ha impugnato chiedendo al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte (TAR) la sospensione cautelare, per evitare anche, come starebbe accadendo, che nuovi comuni di frontiera si attivino per ottenere autorizzazioni simili. (R.R. per NL)