Confindustria Radio Tv: il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia registra nei primi sette mesi del 2022 un valore complessivo che si avvicina a 3,1 miliardi di euro, con un trend in flessione (-4,4%) rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso (“perimetro tradizionale”).
Nel singolo mese di luglio 2022, il dato si attesta a 315 milioni di euro circa con una diminuzione a due cifre rispetto ai valori dello stesso mese nel 2021 (-16,1%).
Tuttavia, il risultato negativo è principalmente determinato dall’andamento del mezzo televisivo (-21,4% a Luglio). Diversamente dalla Televisione, la Radio, infatti, conferma un buon andamento e chiude i primi sette mesi dell’anno in crescita.
Come NL aveva infatti già approfondito, nel mese di luglio 2022 il mezzo radiofonico aumenta del 6,7% rispetto al 2021 attestandosi ad un valore di 33,5 milioni di euro circa, portando gli investimenti complessivi del periodo considerato a 207 milioni (+4,0% rispetto al 2021).
Nondimeno, l’aggregato dei due mezzi rimane sotto i valori pre-COVID di circa 128 milioni di euro (-5,5%).
Investimenti pubblicitari Italia: totale mezzi, perimetri a confronto (perimetro tradizionale vs esteso)
“In termini di “perimetro esteso” (includendo le componenti Search, Social e Classified di Internet e dei cosiddetti Over The Top), il valore del mercato si attesta a poco meno di 5 miliardi di euro circa (-1,3% rispetto al 2021), con una differenza da quello “tradizionale” di circa 1,9 miliardi di euro”, spiega una relazione sulla situazione a luglio 2022 di Confindustria Radio Tv.
Investimenti pubblicitari Italia: totale mezzi, trend negli ultimi anni (andamento per singolo mese)
“Nel periodo considerato, il mercato pubblicitario “esteso” continua a rimanere sotto i valori pre-COVID (2019) di circa 70 milioni (-280 milioni per il perimetro tradizionale)”, rimarca l’ente esponenziale.
L’effetto Europei di calcio 2021
Come riporta la nota Nielsen “parte dell’andamento negativo è spiegata dal confronto con il periodo degli Europei di calcio 2021. Un dato rilevante è che la performance del mese di luglio se confrontata con il periodo omologo legato agli ultimi mondiali in Russia è positiva (+2,3%). Andiamo verso un autunno complicato, l’attesa delle elezioni non ha mai favorito la spinta sulla comunicazione pubblicitaria e questa è storia; d’altro lato abbiamo un evento che potrà agire da traino, in un periodo interessante per le audience, gli streaming e dunque per le aziende che comunicano“.
Nielsen, investimenti pubblicitari luglio 2022: Radio-Tv
“Il settore – continua la relazione di Confindustria Radio Tv sul mese di luglio 2022 – totalizza nel periodo gennaio-luglio 2022 un investimento complessivo pari a circa 2,2 miliardi di euro, in calo del 7,8% rispetto all’anno scorso (2,4 miliardi di euro nel 2021). Nel singolo mese il valore degli investimenti Radiotv registra 212 milioni di euro circa in flessione del 18,0% rispetto all’anno precedente.
La Tv girà giù la Radio
Il risultato negativo è principalmente determinato dall’andamento del mezzo televisivo (-21,4% a Luglio). L’aggregato dei due mezzi rimane sotto i valori pre-COVID di circa 128 milioni di euro (-5,5%).
Nielsen, investimenti pubblicitari Luglio 2022: Televisione
Continua il trend di flessione del mezzo anche a luglio. “Nel singolo mese, la Televisione registra una diminuzione del 21,4%, portando l’intero periodo considerato a poco meno di 2 miliardi di euro con una variazione cumulata pari a -8,9% (-195 milioni di euro rispetto al 2021)”, evidenzia il sindacato.
AMR
“La flessione degli investimenti pubblicitari è riscontrabile anche in termini di audience (AMR) con un peggioramento che viene confermato anche nell’ultimo mese (-18,1% rispetto aprile 2021)”, rimarca CRTV.
Investimenti pubblicitari Italia: Televisione, investimenti pubblicitari vs ascolti
Nel dettaglio dei player, “nel periodo gennaio-luglio 2022, Mediaset totalizza una raccolta pari a circa 1,14 miliardi (-2,2%), Rai 399,0 milioni di euro (-19,0%), Sky Italia-Comcast 219,6 milioni (-24,1%), Discovery Italia 145,0 milioni (+1,5%) e La7-Cairo 92,9 milioni (-7,6%). Nel periodo considerato, il mezzo televisivo rimane sotto i valori pre-COVID di circa 80 milioni di euro (-3,8%).
Nielsen, investimenti pubblicitari Luglio 2022: Radio
“Diversamente dalla Televisione – sottolinea CRTV – la Radio conferma un buon andamento e chiude i primi sette mesi dell’anno in crescita. Nel mese di luglio il mezzo aumenta del 6,7% rispetto al 2021 attestandosi ad un valore di 33,5 milioni di euro circa, portando gli investimenti complessivi del periodo considerato a 207 milioni (+4,0% rispetto al 2021).
Nel periodo gennaio-luglio 2022, il mezzo radiofonico rimane sotto i valori pre-COVID (2019) di circa 50 milioni di euro (-19,1%).
Nielsen, investimenti pubblicitari Luglio 2022: Digital
Internet, relativamente al perimetro rilevato da FCP-AssoInternet, registra un decremento del 2,1% nei primi sette mesi, attestandosi a circa 266 milioni di euro circa. Allargando il dato al perimetro stimato da Nielsen (inclusivo delle componenti Search, Social e Classified e dei cosiddetti Over The Top), il mezzo chiude il periodo considerato a 2,16 miliardi di euro circa, con un aumento del 3,4%. Negli ultimi mesi anche il trend positivo governato dagli OTT mostra un rallentamento della propria corsa (a luglio -2,4% MoM).
Perimetri differenti
Si ricorda che la differenza tra i due perimetri (FCP-AssoInternet e TOTAL Digital Nielsen) pari a circa 1,9 miliardi di euro, è riferibile alla raccolta degli operatori globali (OTT) sul territorio nazionale.
Web vs RTV
Nel periodo considerato, circa l’88% del valore degli investimenti pubblicitari online (stima Digital Nielsen) può essere riferibile a tali operatori globali (principalmente Google, Facebook e Amazon). Il mezzo nella sua dimensione Total Digital risulta cumulare una quota di mercato sul perimetro esteso pari al 43,5% (41,5% a luglio 2021), la Televisione insieme alla Radio mantengono una quota del 44,5%.
Nielsen, investimenti pubblicitari Luglio 2022: settori merceologici
Nel mese di luglio sono 6 i settori merceologici in crescita: il contributo maggiore è portato dai settori Telecomunicazioni (+37.1%), Informatica/fotografia (+179.5%), Tempo Libero (+21.4%), Turismo/Viaggi (+13.9%). Nel mese, in calo gli investimenti di Automobili (-44.9%), Alimentari (-29%) e Media/Editoria (-58%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 7 mesi del 2022, l’andamento positivo di Abitazione (+5.1%), Turismo e viaggi (+79.9%) e Cura persona (+8.1%).
Big spender
I primi cinque comparti (Alimentari, Distribuzione, Automobili, Farmaceutici/Sanitari, Telecomunicazioni) rappresentano il 43,1% del totale mercato pubblicitario coprendo un valore di circa 1,32 miliardi di euro: Alimentari e Distribuzione confermano le prime posizioni, con una quota, rispettivamente, del 13,1% e 10,2%“, conclude la relazione di Confindustria Radio Tv (consultabile qui). (E.G. per NL)